PALERMO – A pochi giorni dalla partenza della Copa America del centenario, esplode un clamoroso caos in Argentina. Tutto nasce dai problemi in seno alla Federazione, rimasta senza presidente dopo la morte di Julio Grondona e dopo qualche votazione ai limiti del ridicolo. Una nuova chiamata ai voti si sarebbe dovuto svolgere, secondo i programmi federali, il prossimo 30 giugno, ma ecco che entra in scena il Governo argentino, il cui presidente Macrì ha indetto il blocco delle elezioni nei prossimi 90 giorni e con la possibilità di prorogare lo stop per ulteriori 90 giorni. La motivazione fornita dal premier è relativa alla sparizione del denaro investito dallo stesso Governo per la trasmissione delle partite di campionato in chiaro. Ed ecco che la Afa, la Federcalcio argentina, ha reagito in maniera molto negativa a queste iniziative di Macrì: si parla addirittura di un ritiro della Nazionale proprio dalla Copa America, nonchè del Boca Juniors, unica formazione rimasta in corsa per la Copa Libertadores.
Il Governo blocca l'elezione del nuovo presidente federale, l'Afa risponde con due minacce grosse.
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