RIPOSTO. Armi, droga ed un allevamento di tartarughe abusivo. E’ quanto scoperto ieri dai carabinieri di Riposto e Mascali a Torre Archirafi in due abitazioni di via Baracca, una parallela del lungomare Pantano. Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba, al termine di un’attenta attività info investigativa, e si è protratto fino a metà mattinata. Sono finiti in manette con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti, di detenzione illegale di armi, di ricettazione e furto il 53enne pregiudicato Filippo Grazioso ed un incensurato. Nell’abitazione del primo sono stati trovati un fucile con matricola abrasa, sul quale sono in corso gli accertamenti, e due armi giocattolo modificate. Nel terreno antistante la casa i militari hanno scoperto ventidue piante di cannabis indica che avevano già raggiunto il metro d’altezza. Altre sette piante sono state trovate in un terreno comunale incolto, ritenuto nella disponibilità dell’uomo.
Nell’altro edificio perquisito, dove risiede l’incensurato, sono stati sequestrati 300 grammi di marijuana e diverso materiale utile per il confezionamento dello stupefacente. Nella stessa abitazione sono stati rinvenuti quadri ed attrezzi agricoli risultati di provenienza furtiva. Ad intervenire anche gli uomini del corpo forestale di Giarre che hanno preso in cura gli animali detenuti illegalmente. Si tratta di 119 tartarughe di terra, sottoposte ad un controllo sanitario dai veterinari dell’Asp, prima di essere liberate. Rinvenuti in gabbia anche alcuni esemplari di cardellini subito rimessi in libertà. Sequestrata anche un’incubatrice contenente 50 uova di tartaruga, circostanza che farebbe presupporre una vera e propria attività di commercializzazione. Il valore di ognuno di questi esemplari si aggirerebbe intorno ai 30 euro. Nessuna delle specie ritrovate era stata registrata come previsto dalle vigenti normative. È scattata quindi anche la denuncia per detenzione illegale di animali.
I due arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Piazza Lanza a Catania. E’ stata denunciata, inoltre, per furto aggravato di energia elettrica una donna incensurata, proprietaria di una delle due abitazioni allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica.