Nel corso della notte a Bagheria, i carabinieri hanno arrestato Antonio Lo Nigro, 29 anni, ritenuto dagli investigatori una delle figure emergenti di maggiore spessore nel nuovo panorama criminale mafioso palermitano. Lo Nigro era latitante dal 15 gennaio 2008, colpito da un provvedimento di cattura della Dda di Palermo per associazione mafiosa ed era stato inserito nell’elenco dei 100 catturandi più pericolosi. Il suo peso criminale trova conferma, quindi, nell’operazione “Perseo” dove viene riconosciuto reggente dello storico mandamento di “Brancaccio”. Lo Nigro è stato sorpreso dai carabinieri al centro di Bagheria in un elegante appartamento, preso in affitto da Concetta Barbagallo, una 29enne bagherese, che è stata tratta in arresto per favoreggiamento.
Un mese di indagini
Le indagini hanno preso l’avvio circa un mese fa, quando i militari della stazione carabinieri di Bagheria, nel corso delle consuete attività di controllo del territorio, hanno rilevato – spiegano gli inquirenti – “la presenza sospetta di soggetti palermitani d’interesse nei pressi della centralissima via Paterna, una traversa di Corso Butera”. Dopo alcuni giorni, i sospetti si sono concentrati su Concetta Barbagallo, 29enne bagherese, incensurata.
La cattura
La donna, prima dell’arresto, abitava con i propri genitori, in una zona limitrofa, ma è stata vista più volte fare la spesa ed entrare in un condominio proprio di Via Paterna. Il cerchio si stringe, quando i militari osservano la donna incontrare un soggetto bagherese – risultato estraneo alle indagini – proprietario di un miniappartamento proprio all’interno del condomino. I militari sono passati all’azione ieri notte. Quando Concetta Barbagallo è uscita dall’appartamento, ma una luce dello stesso è rimasta accesa. Lo Nigro era a casa della donna e si è arreso senza opporre resistenza.
Chi è Lo Nigro
Antonio Lo Nigro – spiegano gli inquirenti – è una figura emergente nelle famiglie palermitane. Il collaboratore Franzese ne parla diffusamente come uno dei principali interlocutori di Salvatore e Sandro Lo Piccolo, all’epoca della lorolatitanza, uomo di fiducia di Andrea Adamo, successivamente arrestato con i due boss. Colpito da provvedimento cautelare nell’ambito dell’operazione “Addiopizzo”, Lo Nigro fugge in Calabria dove trascorre le “vacanze” nell’estate del 2008. Il suo nascondiglio è a Siderno (RC), Lido Tropical. Qui il 23 agosto viene notato dai militari dell’Arma che tentano di accerchiarlo. Lo Nigro scappa e scompare di nuovo. In un quartiere storico della mafia, Lo Nigro acquisisce una crescente considerazione oltre che per i suoi legami anche per le sue dirette parentele con Piero e Francesco Lo Nigro, personaggi di spicco negli anni ’60, arricchitisi con il contrabbando di sigarette. D’altra parte Lo Nigro è anche nipote di Pietro Tagliavia, boss storico della famiglia di Corso dei Mille. È ancora Franzese che parla definendolo “uno dei più grossi trafficanti di droga… Sandro Lo Piccolo mi diceva che i Lo Nigro erano diventati ricchi con la cocaina insieme ai Tagliavia”. Le ultime conferme arrivano dall’operazione “Perseo”. Lo Nigro è il reggente riconosciuto del mandamento di Brancaccio. Al suo fianco il cugino LudovicoSansone, oggi latitante.