Caro bollette, spettacolo e intrattenimento, il governo pensa a nuovi ristori per i settori colpiti dalla quarta ondata. La sottosegretaria all’Economia Alessandra Sartore, in un’intervista al Messaggero, ha annunciato che nel prossimo decreto legge sono previsti ristori, limitatamente “ai settori chiusi dai provvedimenti del governo: sale da ballo, discoteche, ma anche sport e cinema e più in generale il settore spettacolo che hanno avuto una riduzione significativa di entrate”. Previsto un sostegno anche al turismo.
Quanto alle risorse, “c’è uno spazio certo di un miliardo – ha detto la sottosegretaria -, al netto della questione caro-bollette. Ma credo che alla fine sarà di più”. Si tratterà di un intervento per i primi tre mesi dell’anno, con aiuti a fondo perduto e a forfait, ha spiegato.
Nel frattempo filtrano anche le misure contro il caro bollette, proposte dal Ministero per la transizione ecologica, in una bozza presentata a Palazzo Chigi durante le feste. Queste prevedono un contributo di solidarietà dalle società energetiche, tagli dell’Iva e degli oneri di sistema. I ristori riguardano discoteche, impianti sportivi, realtà culturali e turismo.
Per combattere il caro bollette nel breve periodo, il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha proposto in una riunione a Palazzo Chigi di utilizzare i proventi delle aste Ets, il sistema Ue per l’acquisto di diritti ad emettere CO2. Il Mise ha proposto anche di tassare gli extra-profitti delle società energetiche, di utilizzare l’extra-gettito delle accise e di accantonare scorte strategiche di gas per le imprese.