PALERMO – “Bambini dai 3 ai 5 anni in balìa del freddo all’asilo comunale Whitaker, alla Zisa, dove i termosifoni sono guasti da più di un mese. Ad alcuni bimbi è venuta la febbre, che almeno in un caso è degenerata in bronchite con un piccolo alunno costretto in casa sotto le coperte da oltre venti giorni”. La denuncia arriva da Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale, che ha raccolto le proteste dei genitori dei bimbi che frequentano l’asilo all’interno dei giardini del castello della Zisa. Il rappresentante del Carroccio, affiancato a Sala delle Lapidi da Elio Ficarra, ha presentato un’interrogazione per fare luce sulla vicenda. Sono circa una quarantina i bambini ospitati nell’asilo, distribuiti in tre aule. Lo stop forzato dell’impianto di riscaldamento, complice le basse temperature degli ultimi tempi e gli infissi pieni di spifferi, sta mettendo a dura prova la salute dei piccoli alunni, ma soprattutto sta creando preoccupazione e disagio alle famiglie.
“A soffrire il freddo non sono soltanto i bambini – rivela Gelarda – ma anche le maestre e il personale di servizio. Anche loro, a turno, si ritrovano a fare i conti con i malanni causati dai termosifoni fuori uso. Ma la cosa più grave è che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Orlando dopo oltre un mese non si degna ancora di fare intervenire nessuna squadra di manutenzione, nonostante ripetute sollecitazioni. È una situazione vergognosa – commenta ancora l’esponente della Lega – che conferma il totale disinteresse del sindaco per i reali problemi della città, a partire proprio dall’attenzione verso i bambini. Però, soprattutto nell’ultimo periodo, il sindaco Orlando è quasi tutti i giorni in televisione a preoccuparsi delle sorti dell’umanità, dei migranti, dell’Africa, attaccando il ministro Salvini. Se nel frattempo Palermo va a rotoli – conclude Gelarda – sembra non essere una faccenda che merita l’attenzione del primo cittadino”. Intanto, le proteste dei genitori potrebbero sfociare a breve in una manifestazione davanti ai cancelli della struttura scolastica. “Se non dovesse arrivare nessuno a riparare i termosifoni per proteggere i nostri figli dal freddo – assicura Domenico Palma, il papà di un bimbo a letto da parecchi giorni con la bronchite – bloccheremo l’ingresso dell’asilo”.