Assalto al distributore: fermato anche il secondo rapinatore VIDEO

Assalto al distributore: fermato anche il secondo rapinatore VIDEO

Ecco gli sviluppi dell'indagine.

CATANIA. La rapina a mano armata è stata messa a segno nella notte del 12 ottobre scorso. Ad agire furono in due con il primo fermato Giovanni Spina che in sede di interrogatorio, oltre ad ammettere di avere commesso i delitti contestatigli (due rapine del 4.10.2022 e del 12.10.2022; porto di arma clandestina e ricettazione della stessa), ha riferito di avere commesso la rapina del 12 ottobre 2022 in concorso con P.G., a sua volta rimasto ferito a seguito di un colpo di fucile accidentalmente esploso nella fase di fuga con uno scooter, allorchè entrambi i  malviventi erano rovinati a terra. 

Il provvedimento restrittivo del massimo è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Procura e svolte dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la persona, sessuali e in danno di minori – , avviate lo scorso 12 ottobre, intorno alle ore 23:15, a seguito di una segnalazione pervenuta al Numero Unico d’Emergenza, circa la consumazione di  una rapina all’interno di un distributore di carburante, ubicato in via Palermo, da parte di due uomini armati, luogo ove la Sala Operativa della Questura provvedeva ad inviare nella immediatezza degli equipaggi al fine di constatare l’accaduto. 

Era la Polizia intervenuta a rinvenire sul manto stradale di una via limitrofa numerosi pacchetti di sigarette di varie marche, danaro in monete e un cassetto di un registratore di cassa, dando così da subito un valido spunto alle indagini.

Nel corso delle successive investigazioni coordinate dalla Procura, grazie agli esiti dei servizi dinamici predisposti e alle risultanze acquisite dalla disamina delle riprese di sistemi di video sorveglianza, veniva poi recuperato un sacco dell’immondizia, con all’interno l’abbigliamento indossato dagli autori della rapina, in parte intriso di tracce ematiche. 

Dall’analisi delle diverse registrazioni riprese dai sistemi di videosorveglianza si appurava, inoltre, che gli autori della rapina, P.G. e Spina Giovanni, nel corso della fuga successiva alla commissione della rapina, avevano perso  l’arma in precedenza utilizzata – risultante  essere un fucile da caccia con canne e calcio segati e con matricola abrasa, arma rinvenuta da un addetto alla raccolta dei rifiuti, a sua volta tratto in arresto il 13.10.2022 per il reato di detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, per essersi impossessato dell’arma stessa. 

Oggi, P. G., dimesso da un nosocomio cittadino a seguito delle lesioni riportate per quella esplosione accidentale di un colpo proveniente dalla medesima arma utilizzata per la commissione della rapina del 12 ottobre, è stato accompagnato prima, per  le formalità di rito, presso gli uffici della Squadra Mobile ed una volta espletate le stesse, tradotto presso la casa Circondariale di Piazza Lanza.


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