Assassinio Alessandro, Trantino: 'Catania non è campo di battaglia'

L’assassinio di Alessandro, Trantino: “Catania non sarà campo di battaglia”

I carabinieri hanno fermato il presunto omicida in una fontana di San Cristoforo. Chi era la vittima
EMERGENZA SICUREZZA
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CATANIA – I carabinieri lo hanno individuato mentre stava utilizzando l’acqua di una fontana a San Cristoforo per ripulirsi dalle macchie di sangue. Due militari della Compagnia di Piazza Dante hanno fermato così un extracomunitario etiope di 37 anni accusato di essere l’assassino del 40enne posteggiatore abusivo. La vittima, Alessandro Indurre padre di una bimba, è stata uccisa con tre fendenti all’addome all’interno di un supermercato di Corso Sicilia a Catania.

L’intervento dei carabinieri

Il fermo è scattato immediato. Il presunto carnefice, anch’egli posteggiatore abusivo, è stato sottoposto a controllo. I carabinieri hanno constatato “che presentava ancora le mani intrise di sangue e che aveva appena cambiato i pantaloni, avendo quelli precedenti anch’essi sporchi della medesima sostanza ematica”.

Contestualmente, la pattuglia aveva appena ricevuto le descrizioni del 37enne che era fuggito via dalla zona del parcheggio. Condotto in caserma è in arresto con l’accusa di omicidio aggravato.

Trantino: “Sarà respinta l’azione dei clan”

Proprio in questi frangenti, va segnalato l’intervento del primo cittadino Enrico Trantino. ”Il nuovo gravissimo fatto di sangue che ha tolto la vita a un nostro concittadino non deve alimentare rabbia o sconforto. In questo momento serve lucidità, determinazione e collaborazione per sostenere l’azione delle istituzioni impegnate a fronteggiare la violenza criminale che tenta di colpire Catania.

Già mercoledì scorso, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto ha varato un piano straordinario di controllo del territorio per fermare le sparatorie notturne tra bande. L’omicidio di Corso Sicilia ripropone in modo drammatico il problema dei parcheggiatori abusivi e conferma la complessità, nonostante il grande impegno delle Forze dell’Ordine, di eliminare questo focolaio di violenza e prevaricazione. 

Un altro Comitato è in calendario per il prossimo venerdì, mentre proseguono le operazioni ad alto impatto che, sono certo, presto determineranno risultati importanti. 

Sono in contatto con il Viminale, nelle persone dei sottosegretari Nicola Molteni e Wanda Ferro, che hanno garantito interventi concreti – quali aumento di uomini e mezzi per le Forze dell’Ordine – per sostenere l’azione di sicurezza della città. Con la Presidente Chiara Colosimo, abbiamo condiviso l’opportunità di una missione della Commissione Antimafia per la prossima settimana, affinché si studino ulteriori soluzioni di contrasto al crimine e si sostengano le proposte normative che ho già rivolto al Governo, per assicurare reazioni più efficaci sul tema, per esempio, dei parcheggiatori abusivi. 

Ai cittadini assicuro che, con il coordinamento della Procura e l’azione congiunta di Prefetto e Questore, con i quali sono in costante contatto, sarà respinto ogni tentativo dei clan di trasformare la città in un campo di battaglia per i loro interessi criminali. Esprimo infine la mia gratitudine, ancora una volta, a tutte le donne e gli uomini impegnati quotidianamente per garantire la sicurezza di Catania”.

“I recenti episodi di violenza mettono in evidenza una grave emergenza sicurezza in città. Tuttavia, additare responsabilità dirette o indirette a chi ha dato prova di un’azione amministrativa improntata autenticamente alla legalità, rappresenta un tentativo maldestro di speculazione e strumentalizzazione che non può nemmeno essere preso in seria considerazione.

Lombardo: “A repentaglio la serenità della cittadinanza

“I recenti episodi di violenza mettono in evidenza una grave emergenza sicurezza in città. Tuttavia, additare responsabilità dirette o indirette a chi ha dato prova di un’azione amministrativa improntata autenticamente alla legalità, rappresenta un tentativo maldestro di speculazione e strumentalizzazione che non può nemmeno essere preso in seria considerazione.

Le istituzioni locali continuino in questo percorso di risanamento della città senza tentennamenti così come ha già fatto fino ad oggi. Il tema della sicurezza in città è divenuto così urgente da richiedere unità di tutte le forze politiche cittadine, un’azione condivisa e corale a sostegno di qualsiasi iniziativa utile a stemperare questo odioso clima che mette a repentaglio la serenità della cittadinanza catanese”.

Lo dichiara il deputato regionale di Grande Sicilia on. Giuseppe Lombardo.

Pellegrino: “Catania è fuori controllo”

“L’accoltellamento di oggi in corso Sicilia è l’ennesima prova che Catania è fuori controllo. Quante altre sparatorie dobbiamo aspettare prima che si intervenga in maniera decisa?”. Lo afferma, in una nota, il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Riccardo Pellegrino (Fi), sull’omicidio di un parcheggio nel centrale corso Sicilia del capoluogo etneo.

“Invito il presidente del Consiglio Seby Anastasi e tutti i colleghi consiglieri comunali – si legge ancora nella nota – a sospendere le attività istituzionali come forma di protesta, finché non avremo un incontro ufficiale con il Governo nazionale. Non possiamo più rimanere in silenzio davanti a questa escalation di violenza”.

Anastasi: “Il consiglio comunale collaborerà con Procura e forze dell’ordine”

“Il consiglio comunale di Catania non ha alcuna intenzione di arrestare la propria attività amministrativa, anzi conferma di essere pronto a sostenere ogni iniziativa utile, seria e costruttiva per sostenere legalità assoluta e sicurezza in città”. Arriva la presa di posizione del presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi.

“E continuerà a farlo senza remore nel massimo rispetto istituzionale e democratico, con piena collaborazione e sostegno verso la Procura e le nostre forze dell’ordine. Pur nella naturale differenza di vedute e di posizioni politiche, nessuna forza politica presente in aula mi risulta abbia mai scelto la via dell’ostruzionismo, mostrando sempre apertura al dialogo e serrato confronto, magari duro ma pur sempre costruttivo nell’ insieme” ha aggiunto.

“Chi vuole fare precipitare la città nel baratro dell’anarchia, dell’illegalità più diffusa e della paura, troverà sempre un consiglio comunale coeso e fermo. Fermare i lavori consiliari per protesta non è nemmeno contemplabile, sarebbe un segnale orribile, inutile, dannoso, grave” ha aggiunto.

“Peraltro, nelle le sedute del 3 e 9 settembre, già calendarizzate da tempo, si tratteranno – spiega il presidente – tra l’altro importanti ordini del giorno che concorrono al recupero di marginalità sociali e di maggiori tutele quali le delibere inerenti a Fondi PN metro 2021 2027 con il progetto denominato “transizione green lavori di riqualificazione via Toledo” proposta di acquisizione dell’ immobile; disciplina delle misure preventive per sostenere il contrasto all ‘evasione scolastica; proposta di regolamento attuativo per l’alienazione di. Unità immobiliari di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà del comune di Catania in viale Moncada e in viale Nitta”.

Razza: “Pellegrino? Dichiarazioni indecorose”

“Le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio comunale di Catania, espresso da Forza Italia, sono semplicemente indecorose. La buona politica di stringa attorno alle istituzioni, a partire dal prefetto, dal sindaco, dalle autorità di pubblica sicurezza e all’autorità giudiziaria. Lo ha dichiarato l’eurodeputato di FdI, Ruggero Razza, sulla nota di Riccardo Pellegrino.

Lega: “Un plauso ai carabinieri”

“Rivolgiamo il nostro plauso per l’ottimo lavoro svolto dai militari del comando provinciale di Catania, guidati in maniera impeccabile dal generale Altavilla. La risposta immediata dei militari dell’Arma a questo ennesimo episodio di sangue a Catania è significativa: da giorni questo territorio è segnato da ripetuti fatti di cronaca nera”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i deputati siciliani della Lega Anastasio Carrà e Valeria Sudano, componenti della commissione parlamentare Antimafia.

“L’attenzione al lavoro svolto dai carabinieri – aggiungono – riafferma con chiarezza l’impegno di tutte le istituzioni a tutela di sicurezza e legalità. Non siamo disposti a lasciare terreno fertile a qualunque forma di consorteria criminale. Come Lega confermiamo il nostro sostegno alle forze dell’ordine, presidio indispensabile di sicurezza e legalità, e rinnoviamo la gratitudine a chi ogni giorno difende i cittadini con impegno e sacrificio.”

La ricostruzione dell’omicidio.


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