PALERMO – Un tavolo tecnico per provare a mettere un punto alla diatriba degli assistenti igienico personale, figure specializzate che si prendono cura degli studenti disabili nelle scuole siciliane, ancora a rischio di non essere più impiegati dall’anno prossimo. Oggi l’assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone ha anticipato di aver trasferito ai comuni di ogni ex provincia le risorse per la prosecuzione del servizio reso dagli assistenti; una notizia che fa quantomeno ben sperare i circa duemila lavoratori siciliani, dopo che nei mesi scorsi vari enti locali avevano annunciato che non si sarebbero più avvalsi delle loro mansioni.
All’incontro in assessorato con Scavone hanno partecipato il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo, le delegazioni sindacali, il dirigente scolastico dell’istituto monrealese “Margherita di Navarra” Patrizia Roccamatisi, il garante per i disabili di Monreale Salvatore Porrovecchio, la presidente del Coordinamento H della Regione Marilina Munna, Andrea Monteleone del Sinalp e una rappresentanza delle famiglie degli studenti con disabilità.
Il tavolo tecnico ha focalizzato l’attenzione sulla realtà di Monreale, ma ha toccato anche punti che preoccupano da tempo gli assistenti igienico-personale di tutta l’Isola. Oltre all’annuncio del trasferimento dei fondi infatti Scavone ha preannunciato una circolare, diretta ai Comuni e all’Associazione nazionale Comuni italiani, per regolamentare in via definitiva il servizio di assistenza; l’assessore ha anche manifestato la volontà di formare un albo professionale del personale che ha sempre svolto il servizio di assistenza, con l’intenzione di assicurare il sostegno anche al di fuori dell’orario scolastico con adeguate risorse.
Per il deputato di FI Caputo “questa è la testimonianza che la sinergia tra politica e istituzioni dà sempre risultati positivi. Sono molto grato all’assessore Scavone – dice – per avere individuato soluzioni concrete per evitare interruzioni di un servizio fondamentale per gli studenti, le famiglie e il corpo docente. Ringrazio tutti i presenti all’incontro per avere fornito un valido contributo e rassegnato proposte che l’assessore Scavone ha ritenuto importanti, e che inserirà nella circolare di prossima emanazione. Esprimo la mia soddisfazione per una risoluzione che riguarderà tutta la Regione – conclude – attraverso un costruttivo incontro tra tutte le parti interessate: genitori, dirigenti, mondo scolastico, sindacale e associazionismo”.
L’incontro fa il paio con un’altra riunione, avvenuta ieri in presenza del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti. Durante la riunione, riferiscono i sindacati, l’Usr ha fatto presente di non avere pregiudizi nei confronti degli assistenti igienico personale né di porli in contrapposizione coi collaboratori scolastici, che dovrebbero svolgere il servizio degli assistenti qualora questi non venissero impiegati. Inoltre l’Usr ha ribadito di non essere l’istituzione che può decretare la ‘cancellazione’ degli assistenti, rimettendosi dunque alla Regione Siciliana. Suraniti poi ha precisato che in vista del nuovo anno scolastico e nel caso in cui la Regione non fornisse più il servizio di assistenza igienico-personale, sarebbe necessario avviare quanto prima la formazione dei collaboratori scolastici per non farsi trovare impreparati a settembre.
Sul tavolo tecnico di oggi c’è comunque chi storce il naso, criticando anzitutto le modalità con cui si è svolto: “Così organizzato, è chiaro che non può riguardare l’intera Regione – commenta Donatella Anello del sindacato Slai Cobas SC –. Benché sia fondamentale parlare della questione in tutti i modi possibili e sottolineando che abbiamo il massimo rispetto per le famiglie monrealesi, non troviamo corretto istituire un tavolo che non veda la presenza delle famiglie di altre realtà siciliane come Palermo, Catania o Caltanissetta; allo stesso modo non ci è sembrato corretto non coinvolgere tutte le rappresentanze sindacali: ognuna sta facendo la propria parte da mesi, ma oggi qualcuna è stata esclusa”.
“Vorremmo maggiori garanzie anche sulla paventata opzione di creare un albo degli assistenti igienico personali – prosegue Anello – perché non sono chiari alcuni passaggi: è la soluzione definitiva che rende stabile il servizio o rimane qualcosa soggetto a precarietà? Ci sono già tanti lavoratori del settore, come gli assistenti all’autonomia e comunicazione, inseriti in un albo ma che di fatto non hanno garanzie o diritti”. Proprio con l’intento di coinvolgere tutte le parti interessate, il sindacato annuncia una manifestazione in programma lunedì 27 luglio alle ore 11 all’assessorato regionale alla Famiglia, che vedrà la partecipazione di assistenti igienico personale e famiglie di alunni disabili dalle province di Palermo, Catania, Messina, Enna, Agrigento, Caltanissetta e altri Comuni siciliani.