Legge sulle assunzioni, altro rinvio | Il Pd: "Dov'è la maggioranza?" - Live Sicilia

Legge sulle assunzioni, altro rinvio | Il Pd: “Dov’è la maggioranza?”

L'infinita sessione di bilancio va avanti tra i rinvi. Centrodestra assente. Cracolici: "Un parlamento Netflix".

PALERMO – All’Ars si va avanti di rinvio in rinvio. Oggi per le 11 era attesa la seduta d’aula per iniziare a votare due ddl collegati al Collegato: quello per eliminare il blocco delle assunzioni alla Regione e attivare le promozioni dei dirigenti e un altro riguardante gli enti locali. In aula però ancora non è stato esaminato neanche un articolo dei due ddl.

Alle undici e mezza il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè ha comunicato che a causa di un impegno del presidente della Regione, a cui lui è stato invitato a partecipare, l’aula doveva essere rinviata di un’ora. Dopo verso l’una si è dovuto registrare l’ennesimo rinvio. Stavolta a mancare sarebbero stati visibilmente i deputati della coalizione di maggioranza tanto che gli esponenti del Partito democratico hanno protestato: “Non è possibile che su 38 deputati di maggioranza in aula ce ne fossero 10”.

E il numero dei deputati a Sala d’Ercole fra le fila che sostengono il governo sarebbe uno dei problemi che ha stoppato ancora una volta l’esame della legge. Di questo avrebbero parlato anche Gianfranco Miccichè e Nello Musumeci durante l’incontro. Ma nel piano parlamentare di Palazzo dei Normanni la coalizione di maggioranza stamattina è apparsa abbastanza sfilacciata. Per partecipare a una convention nazionale a Roma, infatti, mancherebbe addirittura un intero gruppo parlamentare: quello dell’Udc.

Con la discussione di questi collegati al Collegato, di fatto va avanti una sessione di bilancio che vede l’aula impegnata da almeno otto mesi. A dicembre il governo ha presentato il disegno di legge di stabilità, la finanziaria poi approvata a metà febbraio. Per l’esame del Collegato generale si è atteso l’accordo con lo Stato ma l’ok alle seconda legge di spesa per il 2019 è arrivata lentamente la scorsa settimana dopo che è passato circa un mese per la votazione degli articoli. Ora dovrebbero essere esaminati tutti i ddl stralcio: i collegati al collegato, i testi elaborati dalle commissioni di merito dell’Ars e che raccolgono i quattro collegati di settore proposti dal governo, gli articoli stralciati dalla finanziaria e dal collegato generale, gli emendamenti aggiuntivi.

Una sessione di bilancio infinita, insomma. Forse anche per questo Gianfranco Miccichè uscito fuori dalla stanza del governo ha espresso la sua volontà di andare avanti ad oltranza e di non mandare in ferie i deputati fin quando non saranno esaminati tutti i collegati. Antonello Cracolici (Pd) invece, commentando l’ennesima sospensione ha fatto dell’ironia: “Questo è un parlamento Netflix: facciamo la finanziaria ad episodi”.

Ma anche il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo ha commentato quanto accaduto con l’ironia. “A questo punto – ha detto – chiediamo al presidente Musumeci di presentare un ‘certificato di esistenza in vita’ del suo governo e della coalizione che lo sostiene. Al momento dell’apertura della seduta – ha aggiunto Lupo – erano presenti in aula meno di dieci parlamentari di maggioranza. Il gruppo Pd ha protestato in chiedendo di procedere all’esame dei ddl all’ordine del giorno, sui quali esprimiamo una posizione fortemente critica. Ma la crisi del governo e della sua coalizione ha paralizzato ancora una volta l’attività parlamentare”.

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