PALERMO – L’Ast, l’Azienda Siciliana Trasporti, vede finalmente approvati i propri bilanci riferiti agli anni 2021 e 2022 con i relativi consolidati. L’approvazione è avvenuta questa mattina, mercoledì 20, da parte del socio unico che è la Regione siciliana. Il biennio, riferito alle precedenti gestioni, chiude con una perdita complessiva di circa 14 milioni di euro.
L’approvazione dei due bilanci è un altro positivo risultato della gestione della nuova governance, guidata da Giovanni Giammarva, che insieme ai consiglieri Tony Gattuso e Claudia Rappa e al direttore generale Mario Parlavecchio, lavorano alacremente da circa un anno per il risanamento dei conti con l’attuazione di un nuovo piano di rilancio dell’azienda. Il miglioramento dei conti dovrebbe essere “certificato” nel bilancio del 2023 che, da un prima bozza, dovrebbe chiudersi con un utile di circa 3 milioni di euro.
Schifani: “Raggiunto un grande risultato”
“Oggi per l’Ast si apre una nuova fase che ci consente di guardare con fiducia al futuro“. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia dell’approvazione dei bilanci 2021 e 2022 dell’Azienda siciliana dei trasporti. “Abbiamo raggiunto – prosegue – un risultato importante che ci consente di rassicurare i dipendenti ma, soprattutto, di porre le basi di quel rilancio che garantirà ai cittadini siciliani servizi più efficienti. Il prossimo passo sarà l’elaborazione del nuovo piano industriale attraverso il quale punteremo a valorizzare e modernizzare una società che per la Regione costituisce un asset di fondamentale importanza”.
Falcone: “Tabella di marcia rispettata”
“Nel rispetto della tabella di marcia – aggiunge l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone – oggi l’assemblea dei soci dell’Ast ha approvato i bilanci 2021 e 2022 dell’azienda. Questo significa innanzitutto serenità e garanzie per i lavoratori e per il servizio effettuato. Ora passeremo all’adozione del nuovo piano industriale della nostra partecipata del trasporto pubblico, proseguendo nel percorso di salvataggio e risanamento avviato dal governo Schifani. L’obiettivo è restituire efficienza al sistema, salvaguardando i livelli occupazionali e dando risposte alle esigenze della mobilità locale in Sicilia”.
Il commento della Faisa Cisal
“Faisa Cisal ha aspettato fiduciosa questo momento. Un primo passo significativo per le sorti future della società che ancora deve vedersela con il piano industriale – si legge nella nota della Faisa Cisal -, propedeutico alla trasformazione in house providing dell’azienda, per il quale attendiamo una convocazione di merito da parte dell’Assessorato. Rimane la preoccupazione dei livelli occupazionali, soprattutto per quelli riguardanti i lavoratori in somministrazione, circa 200, che non hanno certezza lavorativa e ancora oggi, non hanno percepito gli stipendi di febbraio scorso”.