PALERMO – Ast, tratte affidate ai privati, dopo le corse annullate i sindacati scendono sul piede di guerra: cosa chiedono al governo regionale. E Giuseppe Lombardo(ScN) attacca.
Ast, l’intervento dei sindacati
“Alle ditte private è stato affidato per un mese il servizio di trasporto pubblico locale, una decisione presa dall’assessorato regionale ai Trasporti per garantire le tratte scoperte dall’Ast. Tutto questo ci preoccupa visto che da due giorni anche le corse garantite dai mezzi e dagli autisti dell’Azienda sono state effettuate dai privati”.
Lo denunciano i segretari Francesco Brugnone di Nidil Cgil, Giuseppe Cusimano di Felsa Cisl e Danilo Borrelli della UilTemp Sicilia.
“Con questo schema si mette a rischio il futuro dei 175 somministrati, già in scadenza di missione il prossimo 30 settembre, e quello dei lavoratori interni in servizio che rimangono fermi nelle rimesse. Tutto questo – aggiungono – è inaccettabile, chiediamo al governo regionale chiarimenti e garanzie per tutti i dipendenti che sino ad oggi hanno garantito i servizi erogati dall’Azienda”.
“Arrivare a fine mese per queste persone è fondamentale – concludono i sindacati -, siamo stanchi di ricevere rassicurazioni dalla politica per scoprire poi che la realtà è un’altra. Senza garanzie occupazionali siamo pronti a scendere in strada”.
Lombardo (ScN) attacca Parlavecchio
“Dopo gli ultimi avvenimenti in AST, si è davvero toccato il fondo. È impensabile assistere a un episodio in cui un dirigente regionale, già in pensione e richiamato per ricoprire il ruolo di Direttore Generale in un’azienda strategica come Ast, impartisca istruzioni ai responsabili dell’azienda stessa di non rispettare le disposizioni emesse dall’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità, violando così atti amministrativi della Regione Siciliana”. Interviene così il deputato regionale Giuseppe Lombardo di Sud Chiama Nord
“Chiediamo – aggiunge Lombardo – le immediate dimissioni del direttore Parlavecchio e l’avvio di un’inchiesta interna urgente, sia per quanto accaduto oggi, sia per gli ultimi due anni di gestione. È necessario accertare le sue responsabilità riguardo alla condizione disastrosa in cui versa l’Azienda Siciliana Trasporti, una situazione che stiamo osservando ormai da mesi”.
“L’ultima decisione di non dare esecuzione ai DDG emessi il 17 e 18 settembre 2024 – continua ancora – dal dirigente generale dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità rappresenta l’epilogo di una gestione improvvisata, chiaramente mirata a cedere quante più tratte possibile, precedentemente in concessione ad AST, ai privati”.
E ancora, Lombardo è un fiume in piena: “La prova di quanto denunciamo è evidente nella nota 743/DG del 19 settembre, inviata a tutte le sedi periferiche di Ast, in cui si invita a mantenere in vigore l’intero programma di esercizio a supporto dei privati. Questi ultimi, proprio tra ieri e l’altro ieri, sono stati individuati con 26 DDG per sostituirsi ad Ast, poiché, come dichiarato dallo stesso direttore generale, l’azienda non dispone dei mezzi necessari per svolgere il servizio”.
Lombardo conclude: “Delle due l’una: o Ast è in grado di svolgere il servizio e, in tal caso, vanno immediatamente revocati tutti i DDG, poiché illegittimi e disposti solo per spogliare ulteriormente Ast a vantaggio dei privati; oppure, se Ast non è in grado di svolgere il servizio, perché si invita il personale delle sedi periferiche a operare senza concessione, quando questa è già stata affidata tramite IOSP ai vettori privati? Questo mette a rischio sia gli autisti che i passeggeri, poiché il servizio viene svolto senza la necessaria autorizzazione”.