CATANIA – In tilt per un giorno il sito di Confindustria Catania. Il portale degli industriali era stato preso di mira da un hacker catanese che aveva deciso di mettere ko il sistema. Un vero e proprio attacco informatico che però è stato scoperto, con la conseguente individuazione dell’hacker. in pochi giorni dalla polizia postale grazie ad un complesso lavoro investigativo. Tutto sempre sotto il coordinamento della Procura di Catania.
E’ stato individuato e denunciato un catanese di 26 anni, privo di precedenti penali, almeno fino ad oggi. Per lui i reati ipotizzati sono accesso abusivo e danneggiamento a sistema informatico. L’uomo – come detto – è ritenuto responsabile dell’attacco informatico che venerdì scorso ha reso inaccessibile il sito web di Confindustria etnea, compiendo – scrivono gli inquirenti – quello che in gergo tecnico si chiama “defacement”, cioè una modifica dei contenuti delle pagine web previo accesso abusivo.
La Polizia è riuscita, anche grazie alla tempestiva collaborazione dei provider e della società che gestiva il sito attaccato, di effettuare – su disposizione della Procura – una perquisizione informatica a casa dell’hacker. Un controllo che ha dato esito positivo in quanto sono stati riscontrati i programmi di hacking utili per gli attacchi informatici. Inoltre, nel corso della perquisizione è stato sequestrato il computer del 26enne.
Non ancora definito il movente. “Non vi sono apparenti motivazioni – scrive la polizia nel comunicato – di ordine politico o ideologico e il giovane hacker, sospettato anche di attacchi ad altri siti, sembra avere agito solo per motivi dimostrativi”.