CATANIA – Ci sarà anche Angelo Attaguile, segretario nazionale di Ncs, tra i candidati all’Ars nel collegio di Catania. L’indiscrezione arriva direttamente da Milano. Pare sia infatti questa la volontà di Matteo Salvini in vista delle prossime elezioni regionali. Se il candidato presidente della coalizione di centrodestra è stato individuato, ed è Nello Musumeci, la partita più difficile è ora la compilazione delle liste. A quanto risulta, Noi con Salvini (ovvero la Lega al Sud) non scenderà in campo con il proprio cartello, ma concorrerà all’interno della cosiddetta lista presidenziale. Un cartello assai affollato – secondo quanto si apprende – e che al momento raccoglie anche i meloniani di Fratelli d’Italia e gli esponenti di Energie per l’Italia, la neonata formazione di Stefano Parisi. Ma la lista dei partner potrebbe allungarsi in funzione di quello sbarramento al 5% che neutralizza eventuali fughe in solitario. Il movimento Diventerà Bellissima che fa capo direttamente a Musumeci, invece, scenderà in campo con il proprio simbolo.
Ma non ci sarà soltanto Attaguile tra i big della Lega a scendere nell’agone. Il leader del Carroccio, vuole che sia anche il parlamentare nisseno e cattolico Alessandro Pagano a fare un passo in avanti. La polemica nei scorsi giorni in via Bellerio ha avuto evidentemente degli strascichi. La scelta dell’esponente catanese di rompere con Nello Musumeci, per poi essere smentito pubblicamente dal vicesegretario nazionale Giancarlo Giorgetti, è il segnale di una guerra intestina tutta da disputare per la leadership del movimento in Sicilia. I malumori per la gestione del voto palermitano, sia in termini strategici che di risultato, non sono stati ancora smaltiti. Per questo la consultazione di novembre rischia di trasformarsi in un congresso sul campo, in una conta generale in vista delle Politiche di primavera. Almeno per i salviniani.
Nelle collegio catanese, intanto, è già partita la caccia al voto. Oltre Attaguile, per la Lega, scenderanno in campo i già annunciati Rocco Zapparata e Anastasio Carrà, sindaco di Motta Sant’Anastasia. Su quest’ultimo dovrebbero convergere le preferenze di Alfio Drago, suo analogo ad Aci Castello. Tra le prime linee degli amministratori salviniani dell’area etnea, pare che Fabio Cantarella, vicesindaco di Mascalucia, sia intenzionato invece a portare a termine l’impegno preso cinque anni fa con i propri concittadini.