SIRACUSA – Continua ad assumere i tratti della farsa, la questione relativa alla finale playoff tra Carlisport Cogianco e Augusta, che porterà una delle due squadre al campionato di serie A1 e che avrebbe dovuto giocarsi lo scorso 16 maggio al palasport di Genzano. Il sequestro dell’impianto laziale ha indotto il Giudice Sportivo a sospendere ogni giudizio sul confronto, nonostante il verdetto della gara di andata giocata al Palajonio avesse espresso chiaramente un vantaggio per i megaresi, vittoriosi con il punteggio di 4-1. Era previsto in queste ore un nuovo esito da parte della Corte Sportiva di Appello, riunitasi per prendere una decisione che, però, tarda ancora ad arrivare.
“La Corte Sportiva di Appello – si legge nella nota – , ritenuta la necessità ai fini del decidere, dispone la trasmissione degli atti alla Procura Federale perché – alla stregua di ogni atto difensivo – con la somma urgenza imposta dalla necessità di una spedita conclusione del Campionato, conduca le congrue e necessarie indagini relativamente a quanto dedotto dalla ricorrente al punto b) del reclamo in grado di appello, in particolare verificando se, ed eventualmente quando, la società reclamata sia stata portata a conoscenza della carenza di disponibilità della struttura anche prima del giorno in cui la gara si sarebbe dovuta disputare. Rinvia per la prosecuzione all’udienza del 10.6.2015 ore 13.00″.
Saranno dunque necessari altri undici, lunghissimi giorni, prima di sapere se all’Augusta basterà la vittoria nella gara di andata per guadagnare la promozione in serie A1, o se verrà dato ancora qualche giorno di tempo al Carlisport Cogianco per trovare una sede in cui ospitare il return-match. E la festa dei neroverdi tarda ancora a concretizzarsi.
