Quella mattina c’era caldo, il caldo dei western per intenderci, con l’orizzonte, l’effetto Fatamorgana e tutto il resto. Il sindaco di Palermo si diresse svelto verso l’ingresso del palazzo. Salvatore Di Maio (ogni riferimento a persone che respirano è casuale) gli aprí le porte con la fierezza di un’aquila reale nella sua splendente uniforme da […]