Il dolore che imprigiona | La ‘cura’ dei social Il diario di Valerio di Valerio Anastasio Facebook e la sofferenza più grande che c'è.
Il viaggio nella violenza di Valerio Anastasio Ci scopriamo bisognosi di essere partecipi, e non solo spettatori, di queste tragedie, di stringerci al dolore delle vittime nell’illusione di renderlo più sopportabile.
Carnefici e cattivi maestri di Valerio Anastasio Si consuma nella più colpevole indifferenza il tradimento di una generazione di adolescenti che, mai come oggi, appare smarrita, priva di guida e di ascolto.
Ma era uno scrittore di Valerio Anastasio I nostri "idealisti" (gli autori delle idee di Livesicilia) sono rimasti molto colpiti, come tutti, dalla morte di Giorgio Faletti. Ecco un altro contributo.
La fine della famiglia? di Valerio Anastasio I fatti di cronaca sembrano suggerirlo: ma la famiglia è davvero finita?
Palermo, città chiusa di Valerio Anastasio Le vicende di cronaca quotidianamente evidenziano un braccio di ferro tra chi le regole è chiamate a scriverle e chi, di contro, ad osservarle in una irriducibile contrapposizione tra le ragioni degli uni e degli altri.
Uwe, la fontana, l’ipocrisia di Valerio Anastasio La coscienza collettiva, di norma indifferente alle tematiche del decoro urbano e dell’arte, come un amante che languidamente si lascia coccolare tra le lenzuola, si desta soltanto quanto ritiene di subire un affronto che ne metta in discussione l’onore in ogni sua forma.
Ci voleva proprio Genny di Valerio Anastasio Ecco che quel signore corpulento appollaiato sulla ringhiera dell’Olimpico, ha offerto la palestra in cui allenare le doti tipicamente italiche di perbenismo e complottismo.
L’amato pallone di zio Vuja di Valerio Anastasio Un pezzo da appassionato. Perché il calcio di Boskov - delle partite in strada, delle famiglie, di Novantesimo minuto, apparteneva davvero a tutti.
La resa di una città | che si difende dai cittadini di Valerio Anastasio Quella rete metallica, quella gabbia, segna un distacco fisico, materiale, che richiama ad una frattura ben più profonda tra lo spirito antico e nobile di una città ed i suoi abitanti che di esso sembrano voler cancellare ogni traccia.
Quell’intenso viaggio | nel cuore di Palermo di Valerio Anastasio Le luci pallide, il chiasso vuoto di sottofondo, i lampioni solitari e i portali delle chiese.
Zeus, ucciso da un pitbull di Valerio Anastasio Zeus è stato ucciso a Bonagia, sbranato da un pitbull aizzatogli contro dal padrone, una vicenda che ancora adesso è come una ferita aperta nella coscienza ormai abusata di una città talvolta complice silente dei peggiori istinti.
Un viaggio di Valerio Anastasio Parole che giungono da un passato in cui un bambino di quattro anni aveva appena conosciuto l’amore, il primo della sua vita, forse quello più doloroso da veder svanire nel tempo fino a rinunciarvi.
I ragazzi senza passione di Valerio Anastasio Sempre più matricole e sempre meno individui; si rinuncia a formare teste pensanti, ad indirizzarne il talento per costruirvi attorno una personalità.
Baby squillo e amori proibiti | Ovvero: la reciproca solitudine di Valerio Anastasio Ed ecco coloro che suggestivamente sono state definite “baby squillo” apparire, invece, come ragazze in fuga disperata da un’adolescenza in cui spesso tanto, o troppo, è stato concesso.
Amore e morte (a Lecco) di Valerio Anastasio Essere protagonisti ed allo stesso tempo spettatori del proprio dramma rende lucida la consapevolezza di quanto siano vani gli eroici sforzi di sconfiggere quei demoni che inspiegabilmente, beffardamente, scelgono le proprie vittime tra tante, trasformando la loro vita in un inferno in terra.