PALERMO – Dario Baccin parla quasi due giorno dopo la chiusura del mercato invernale. Il giovane direttore sportivo del Palermo sembra senza alcun dubbio soddisfatto del suo operato, alla prima vera esperienza all’Atahotel di Milano da addetto ai lavori per un club della massima serie, e le operazioni concluse in questo mese di trattative, culminate negli arrivi di Ortiz, Rispoli e Jajalo, oltre che nelle partenze di Pisano, Feddal e Muñoz, lo rendono certamente fiero del proprio lavoro: “Sono soddisfatto di come ci siamo mossi durante il calciomercato – ha esordito Baccin, intervistato dai colleghi di Mediagol – , anche se è chiaro che alla fine di ogni sessione rimane sempre la sensazione che si sarebbe potuto fare di più e di meglio. In ogni caso non avevamo bisogno di fare un mercato rivoluzionario, siamo soddisfatti di aver mantenuto l’intelaiatura della squadra. Di questi tempi tenere i nostri pezzi è già qualcosa d’importante”.
E a proposito di partenze, senza dubbio la più dolorosa è quella di Ezequiel Muñoz, approdato alla Sampdoria. Baccin, a tal proposito, dice la sua senza peli sulla lingua: “Bisogna partire dal presupposto che il Palermo ha provato veramente qualsiasi cosa, quantomeno nella mia gestione, per rinnovare il contratto al giocatore. Questo il calciatore non può smentirlo. Volevamo continuare il rapporto con lui, ma ci siamo trovati di fronte ad un rifiuto, fa parte del calcio di oggi. A quel punto diventava una situazione da gestire con grande attenzione. Perché un conto è un professionista con cui si discute sui numeri, su una differenza tra domanda e offerta, un conto è dire che si vuole arrivare a scadenza e fare un’esperienza diversa. E’ stato un professionista esemplare fino a 15 giorni fa, ma quando si è capito che le strade si sarebbero separate abbiamo deciso per quella che secondo me è la scelta giusta, separarsi adesso cercando di incassare almeno un minimo dal suo addio. Si è trattato di prestito oneroso con la Sampdoria? Sì”.
Ortiz e Jajalo sono stati i primi due colpi del Palermo nel 2015, e Baccin li presenta così: “Danilo Ortiz è un giocatore che nel suo campionato ha fatto particolarmente bene e aveva gli occhi di diverse società europee addosso. E’ stata un’operazione intelligente, un prestito con diritto di riscatto. E’ un mancino, merce rara, con un bel fisico. Ci vorrà un po’ per inserirlo, ma quando sarà pronto ci darà qualcosa di importante. Jajalo? Personalmente lo conoscevo bene, ci siamo sfiorati a Siena. Allora fu venduto per cifre importanti al Colonia. E’ un giocatore di qualità, che può ricoprire un po’ tutti i ruoli di centrocampo, ha anche tanta personalità. E’ un giocatore che nella nostra rosa può stare bene. Jajalo regista? C’è stata questa esigenza e il ragazzo si è fatto trovare pronto. Poi starà al mister conoscerlo meglio e decidere dove utilizzarlo”.
L’arrivo di Rispoli aprirà quasi certamente un ballottaggio a destra tra l’ex parmense e Morganella, ma Baccin crede che non ci sarà rivalità tra ii due: “Noi vogliamo avere due alternative per ogni ruolo. Sono molto contento di Morganella che sta raccogliendo i frutti di tanto lavoro e sacrificio. Mi auguro di essere anche con lui alle battute finali delle trattative per il rinnovo. Ci sta dando molto ed è lo specchio di questo Palermo. Rispoli va a sostituire Pisano: ha buona corsa e senso dell’inserimento. Penso che abbiamo puntellato l’organico dove era giusto farlo. Dietro siamo in sei, abbiamo la possibilità di poter ruotare un po’ tutti, nel senso che Terzi è un giocatore che può giocare sul centrodestra, Andelkovic sia a destra che a sinistra, lo stesso Milanovic si sa far trovar pronto all’occorrenza. Secondo me numericamente siamo a posto”.
Capitolo rinnovi. Si parte da Dybala: “C’è una trattativa in corso, che per tutta una serie di motivi è abbastanza articolata. Sapete che è un giocatore che è arrivato dall’Argentina, alcune cose sono passate dai tribunali, specialmente con agenti che curavano gli interessi di Paulo precedentemente. Poi è subentrato Triulzi, si tratta comunque di una trattativa articolata, penso che Zamparini riuscirà a mettere a posto le cose. Non c’è solo da trovare l’accordo col giocatore, ma bisognerà sistemare anche altri dettagli. Paulo è un giocatore importante per noi e vogliamo trovare l’accordo migliore possibile. Possibile clausola rescissoria per Dybala? Non stiamo prendendo questa ipotesi in considerazione al momento. Il presidente da questo punto di vista ha molta più esperienza di me e sembra gestire senza problemi la situazione. Dybala in Italia non può prenderlo nessuno? Sicuramente le prestazioni di Paulo e di conseguenza di tutta la squadra, perché non dimentichiamo che se Paulo sta facendo cose straordinarie è anche perché è sorretto da un gruppo importante, sono state notevoli. Non ci sono molte squadre italiane in grado di permettersi cifre importanti, quando sarà il momento, comunque, vedremo. Paulo sta facendo cose straordinarie, siamo contentissimi di lui, ma è anche vero che il Palermo gli ha concesso un’occasione importante e lui fino ad ora è stato bravissimo a sfruttarla. E’ normale che abbia impiegato un po’ di tempo ad ambientarsi all’Italia, in ogni caso non credo ci saranno problemi di un certo tipo con lui”.
Si chiude con il prolungamento di Barreto: “Ci auguriamo che continui ad essere il nostro capitano anche per il futuro, speriamo veramente che a brevissimo si possa mettere la firma anche sul suo rinnovo. Era la prima volta con la prima squadra per me, sono contento che le cose siano andate come le avevamo pensate”.