PALERMO – “Per ottenere un risultato come quello di ieri servono dei giocatori che credono in quello che fanno e soprattutto devono credere che chi li guida non si sarebbe mai arreso. Anche il mental coach (Nicola Colonnata, ndr) ha fatto un lavoro eccezionale”. Così Silvio Baldini, tecnico del Palermo, all’indomani della promozione in Serie B grazie alla vittoria nella finale playoff contro il Padova. “Abbiamo fatto un percorso netto vincendo sei gare su otto ai playoff e venivamo da grandi successi anche in campionato. Questa squadra ha fatto qualcosa di importante, gli ho fatto capire che nella vita ognuno ha un mezzo per raggiungere qualcosa che va oltre il possibile”.
Per Baldini, dopo la promozione, è scattato il prolungamento di contratto per un’altra stagione: “Il contratto non è un problema, ho fatto un percorso con persone straordinarie tra staff che ho portato io e quelli che ho trovato qui. Tutti hanno dato tanto, creando un connubio eccezionale. Io non posso perdere nessuna di queste persone: io ho solo portato il mio contributo. In particolare modo Renzo Castagnini è stato straordinario, ho constatato con mano che non era solo il direttore sportivo ma anche un mio grande amico, mi sosteneva anche quando arrivavano delle critiche”.
“Io sapevo che lo sfogo che ho fatto qualche mese fa poteva avere anche un altro effetto, ma da lì tutti hanno cambiato atteggiamento. Non cerco la Serie A, io cerco me stesso, può essere anche l’interregionale, non mi importa il palcoscenico”.
Poi sui tifosi: “Ho fatto capire alla squadra che fin quando non si riempiva lo stadio non stavamo facendo qualcosa di giusto. I protagonisti non siamo noi, ma il popolo. Ho festeggiato osservando la gioia degli altri, poi ho parlato con la madre dei miei figli, dedicando a mia moglie cinque minuti ‘veri’ dove ci siamo detti delle cose che ci diciamo da 37 anni, ma ieri è stato diverso. Io sono uno del popolo, quando i tifosi mi dicono che sono uno di loro sono molto orgoglioso. Nardini (allenatore in seconda, ndr)? E’ una persona speciale che porta passione. Io ero convinto che avremmo vinto”.
Baldini si è poi soffermato su Brunori e Fella: “A Matteo al primo allenamento dissi che avrebbe segnato 30 gol, mentre Fella ha sofferto tanto ma è stato importante, a lui avevo detto che avrebbe segnato il gol decisivo, non c’è riuscito ma l’ha anticipato andando in gol con l’Entella”. “Futuro? Cercherò di vivere tutto con gioia e serenità. La storia potrebbe non finire qui, non finire con la B ma la A. Se mi fanno lavorare in un modo io spero sia Palermo, ho comprato casa qui i miei figli sanno dove voglio vivere”.
“Il presidente Mirri è un tifoso e ha vissuto da tifoso, ha fatto anche il bagno a Mondello con noi. E’ una bellissima persona, sono contento che possa cedere il Palermo in Serie B e non in Serie C. Lo vedo come una grande tifoso, con me è stato sempre gentilissimo, mi ha invitato a casa sua, ha una famiglia bellissima che mi ha sempre messo a mio agio”.