PALERMO – Sono sette i comuni siciliani che in questa domenica d’estate, 25 giugno, tornano alle urne per i ballottaggi. Si vota a Trapani, Termini Imerese, Sciacca, Niscemi, Floridia, Palagonia e Scordia. I cittadini, tra le 7 e le 23, dovranno scegliere chi preferiscono fra i due candidati a sindaco più votati al primo turno. Lo spoglio comincerà subito dopo la chiusura dei seggi.
Occhi puntati da tutta Italia sul caso di Trapani: perché il voto sia valido, deve recarsi alle urne il 50% degli elettori. Dopo il voto dell’11 giugno, infatti, i due candidati a doversi confrontare nuovamente al ballottaggio sarebbero dovuti essere l’ex sindaco Girolamo Fazio per il centrodestra e Pietro Savona del Partito democratico. Poi il colpo di scena: Fazio non completa la lista degli assessori e decade automaticamente dal secondo turno. Una mossa voluta e annunciata con una lettera ai trapanesi. Savona quindi correrà da solo, ma non sarà così semplice diventare il nuovo sindaco di Trapani: “Se a Trapani non si raggiungerà il quorum del 50% dei votanti al ballottaggio, dove è in corsa per fare il sindaco solo Piero Savona (Pd) che dovrà ottenere comunque il 25% delle preferenze in caso di spoglio, decadranno anche i consiglieri eletti al primo turno nelle liste in appoggio ai candidati sindaco e sarà nominato un commissario unico”, ha spiegato l’assessore regionale agli Enti locali, Luisa Lantieri, dopo un verifica fatta con l’ufficio elettorale della Regione siciliana dei dispositivi della legge del 97.
“In base alla legge – spiega l’assessore Lantieri – se a Trapani non sarà eletto il sindaco non ci sarà ovviamente alcuna proclamazione, di conseguenza non si potranno insediare i consiglieri eletti”. “In questa ipotesi – afferma l’assessore – sarà nominato dalla Regione un commissario unico che rimarrà in carica un anno”. Lantieri sostiene che Trapani tornerebbe dunque a votare per sindaco e consiglio nella prima tornata utile, cioè alle amministrative del 2018.
Le altre sfide. Nel Palermitano, a Termini Imerese, la sfida è tra Francesco Giunta e Vincenzo Fasone. In provincia di Catania, due i comuni richiamati alle urne: Palagonia, dove si sceglie tra il sindaco uscente Valerio Marletta e Salvo Astuti; e Scordia, dove Francesco Barchetta sfida Maria Contarino, del Movimento 5 stelle.
A Sciacca lo scontro è tra Calogero Bono, candidato del centrodestra, e Francesca Valenti, per il centrosinistra. A Niscemi ballottaggio tra Massimiliano Valentino Conti e Francesco La Rosa. A Floridia il candidato Gianni Limoli se la vedrà con il sindaco uscente Orazio Scalorino.