PALERMO – E’ un vecchio trucco tornato in voga da alcuni mesi, realizzato con un sistema rudimentale che riesce però a fare finire in tasca dei malviventi centinaia di euro. Sono i soldi di chi tenta di prelevare al bancomat, ma non ci riesce. Il malcapitato pensa ad un errore tecnico o ad un codice digitato non correttamente. Invece è finito in trappola.
La polizia, visti gli episodi che si sono verificati nelle ultime settimane in varie città italiane, lancia l’allarme anche a Palermo: “Attenzione quando ritirate denaro dal bancomat o dagli uffici postali, perché i malviventi utilizzano ancora il vecchio trucco della “forchetta”. Si tratta del metodo “cash tripping”, ovvero un modo per rubare le banconote erogate dallo sportello attraverso un manufatto metallico della lunghezza di circa diciotto centimetri – spiegano – con due “denti” su un’estremità”.
In pratica, la “forchetta” viene posizionata nella bocchetta dell’erogatore bancomat dai malviventi che subito dopo si allontanano. Questi ultimi aspettano che un cliente effettui un prelievo di contante dallo sportello manomesso e il gioco è fatto. Al momento del prelievo, infatti, l’utente si trova di fronte ad un’amarissima sorpresa: le banconote restano bloccate, non c’è modo di farle uscire. Il cliente ignaro di tutto evita di ritentare e si allontana, pensando ad un problema tecnico.
A distanza di pochi minuti chi è prima entrato in azione, va a raccogliere il bottino, utilizzando una sorta di grimaldello e rimuovendo la forchetta con i contanti rimasti all’interno. “Consigliamo agli utenti di segnalare immediatamente alle forze dell’ordine qualunque manomissione degli sportelli che erogano la banconote – dicono dalla questura -. Inoltre è molto importante accertarsi che nessuno si trovi nelle vicinanze e vi stia osservando per attendere che vi allontaniate. Questo metodo, infatti, permette ai malviventi di “catturare” le banconote in uscita, assicurando loro bottini sicuri nel modo più veloce”.