CATANIA – La Cgil e il Sunia di Catania hanno appreso la notizia dei finanziamenti legati al bando Periferie che interesseranno il quartiere di S.G. Galermo e Trappeto Nord, ma per i sindacati è ora necessario “un confronto permanente con le parti sociali e con gli attori istituzionali e associativi che operano nel quartiere interessato, affinché il coinvolgimento di chi opera e vive nel territorio, possa comportare una reale attinenza alle esigenze concrete del quartiere”.
La responsabile delle politiche urbanistiche Cgil Rosaria Leonardi, la responsabile delle periferie Sara Fagone e Giusi Milazzo, segretaria provinciale del Sunia, il sindacato degli inquilini, hanno incontrato l’assessore comunale Salvo Di Salvo sul progetto presentato dal Comune di Catania sul bando Periferie; progetto che è rientrato tra quelli che saranno finanziati dal Governo nazionale sulla base della disponibilità finanziaria della delibera del CIPE, che può contare su un importo complessivo di 16 milioni di euro.
L’incontro richiesto da Cgil e Sunia mirava, oltre a fare chiarezza sui contenuti e sulle modalità con cui si era pervenuti alle scelte fatte, a conoscere il cronoprogramma elaborato dall’amministrazione e la tempistica per la realizzazione dei progetti. Dall’incontro le organizzazioni sindacali hanno dunque appreso che i finanziamenti interesseranno l’area di S.G. Galermo e Trappeto Nord e riguarderanno diverse azioni tra cui il recupero del Parco Montana con la creazione di strutture ricreative e sportive al suo interno, la creazione di spine verdi, di orti urbani, di piste ciclabili, ed il potenziamento della mobilità pubblica. Altri importati interventi saranno rivolti alla costruzione di una nuova chiesa, al recupero di un plesso scolastico in abbandono ed al recupero della struttura del PalaGalermo ormai gravemente vandalizzata.
“Siamo consapevoli dei problemi e delle carenze del quartiere interessato –commentano Leonardi, Fagone e Milazzo- e per questo sappiamo che l’investimento finanziario che oltre ad avere l’obiettivo di riqualificare il centro del quartiere e di unire le due aree in cui si è sviluppato, potrebbe alleviare il degrado e sviluppare un nuovo welfare urbano con presenza sul territorio di servizi sociali culturali ed educativi. Ma poiché il confronto nella fase della progettazione è stato assente, abbiamo chiesto oltre all’acquisizione della documentazione disponibile, di proseguire con un confronto stabile e trasparente tra le parti sociali, anche per conoscere i progetti presentati dal sindaco della città metropolitana che non possono essere ignorati in questa fase”.
Cgil e Sunia, chiedono inoltre il coinvolgimento dello Iacp anche in considerazione della presenza di tanti immobili di edilizia residenziale pubblica che necessitano di interventi di riqualificazione che possano incidere anche sul miglioramento delle condizioni del quartiere e sul benessere degli abitanti. L’assessore Di Salvo, ha precisato che i tempi sono dettati innanzitutto dal CIPE che proprio in questi giorni dovrebbe decidere l’erogazione dei fondi. Infine CGIL e SUNIA hanno ribadito che il metodo del confronto dovrà essere ” avviato anche per la progettazione relativa agli ulteriori fondi extra destinati a Catania nell’ambito del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie che ammontano a 40 milioni di euro”.