Barbagallo: "Un miracolo che| non ci siano state vittime" - Live Sicilia

Barbagallo: “Un miracolo che| non ci siano state vittime”

Oggi pomeriggio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha convocato una Giunta straordinaria, che si terrà all’area C.O.M. di corso Italia ad Acireale per decretare lo stato di calamità. GUARDA LE FOTO

Acireale distrutta
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ACIREALE – Acireale prova a risollevarsi. Dopo la tromba d’aria che si è abbattuta ieri sul territorio acese, che ha provocato ingenti danni alla popolazione, la cittadina ionica tenta di tornare a una lenta normalità. Questa mattina, negli uffici della protezione civile, è stato il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo a illustrare quali saranno le azioni dell’amministrazione per, da una parte evitare che il maltempo di queste ore aggravi una situazione già critica e, dall’altro, a ringraziare tutti quelli che, nella giornata di ieri, si sono messi a disposizione per tamponare i danni e soccorrere gli abitanti spaventati.

“La nostra è una città in ginocchio ma che non molla e che saprà rialzarsi anche grazie alla collaborazione di quanti si sono mobilitati – ha affermato il sindaco. Devo ringraziare tutti i volontari che spontaneamente, da ieri, ci stanno aiutando a ripulire la città. Abbiamo formato quattro squadre guidate dai dirigenti degli uffici del Comune, composte da ditte fiduciarie dagli operai della Senesi, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, dai volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Municipale”.

Barbagallo ha parlato di “danni enormi”. Abbiamo attivato subito il C.O.C., qui negli Uffici di Protezione Civile in corso Italia, e già sono arrivate circa 150 segnalazioni di danni e il numero cresce di ora in ora. Gli sfollati sono ancora cinque e stiamo provvedendo ad assisterli, trovando loro ricovero nelle strutture sanitarie”.

I feriti sono circa una trentina, per fortuna nessuno è grave. “Più passa il tempo – ha proseguito il primo cittadino – più ci rendiamo conto che è solo un miracolo che non ci siano state vittime. Stiamo provvedendo a coprire gli edifici scoperchiati in vista delle piogge previste, ma sono tantissimi e non è facile reperire le risorse, né gli uomini e i mezzi. Ringrazio il presidente Crocetta che ha deciso di dare un segnale concreto ad Acireale – ha aggiunto: abbiamo bisogno di aiuto per mettere la città in sicurezza e risollevarci”.

Nel frattempo il meteo non dà segnali rassicuranti: una forte perturbazione è attesa per questo pomeriggio e dovrebbe durare fino a domani. “Siamo in stato di allerta almeno per le prossime 24/ 48 ore – ha evidenziato Barbagallo. La Protezione civile prevede ancora abbondanti precipitazioni sul nostro territorio e invito tutti alla prudenza e ad attenersi alle norme di comportamento suggerite. Molto probabilmente, dopo la Giunta regionale, verrà dichiarato lo stato di calamità”.

“Saremo ancora in giro per il territorio – ha sottolineato l’assessore alla protezione civile Rory Pietro Paolo – a verificare ulteriori danni. Invitiamo i cittadini a limitare il più possibile la circolazione e a rimanere al sicuro in vista dell’allerta meteo segnalato per le prossime ore. Il divieto di circolazione riguarda la maggior parte delle vie del centro storico,ovvero la zona più colpita e più danneggiata”.

In conferenza stampa erano presenti oltre al primo cittadino, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Acireale, Rory Pietro Paolo, il dirigente dell’unità operativa rischio idrogeologico della Protezione Civile di Catania, Aldo Bonina, il dirigente comunale del settore Protezione Civile, Giuseppe Torrisi, il comandante della Polizia Municipale, Alfio Licciardello, e il deputato regionale acese, Nicola D’Agostino. “La tromba d’aria ha creato danni enormi, che si possono decuplicare nel caso in cui non s’intervenga tempestivamente. Ci sono decine di persone a cui ridare un tetto e opere pubbliche, il Palavolcan e il Teatro Maugeri, che sono a rischio di decadenza,- ha commentato Nicola D’Agostino. Ringraziamo il presidente Crocetta che domani verrà ad Acireale con la Giunta regionale per decretare formalmente lo stato di calamità. Ringrazio tutta la deputazione regionale e nazionale che si sta muovendo nella stessa direzione per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità e dello stato di emergenza dal Governo nazionale”.

È, nel frattempo, partita la gara solidarietà per aiutare gli acesi che hanno subito i danni ingenti, nei casi peggiori la perdita della casa.

 

 


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