MESSINA – Tutto pronto in casa Sigma Barcellona in vista della gara di domani di scena al ‘Palalberti’contro il fanalino di coda Aget Imola, con palla a due alle ore 18,15. Dopo la sofferta e importante vittoria esterna in quel di Casale Monferrato, i giallorossi vogliono continuare il trend positivo magari con il terzo successo consecutivo davanti al proprio caloroso pubblico di casa.
Il match di Casale potrebbe aver rappresentato per gli uomini di coach Franco Perdichizzi il vero e proprio slancio in termini di fiducia e soprattutto di classifica (Barcellona risulta a 6 punti a quattro lunghezze dal duo di testa Pistoia e Bologna), lo spartiacque della stagione regolare per un roster allestito, grazie agli sforzi del presidente Bonina, per il salto in serie A.
La Sigma domani sera troverà davanti un’Imola seppur ultima a zero punti in compagnia dell’Upea Orlandina, che dispone di un quintetto di tutto rispetto e che arriva in Sicilia senza nulla da perdere, anzi con l’obiettivo di ottenere i primi punti. L’Aget di coach Federico Fucà è costituita dal giovane play americano Darnley Earl Gay, più passatore che tiratore, dalla guardia veterana l’ex Scafati Marigney, elemento di grande talento (19.3 punti, 6.3 rimbalzi e 3 assist di media in 4 gare) ma non ancora al top della condizione, e degli ottimi ed esperti esterni come Maestrello e Chillo.
Nel reparto lunghi, coach Fucà potrà contare sul pivot sloveno Zagorac, oltre a Valenti e Foiera; dalla panchina subito pronti il capitano Masoni e l’under Turel. Mentre Barcellona del coach-gm Franco Perdichizzi oltre ad avere dalla sua parte il fattore ‘Palazzo’, punta tutto sulla stella americana Troy Bell, sui miglioramenti in attacco di Sanders, sulla sostanza e la qualità di Callahan e su una ritrovata attenzione difensiva da parte di tutto il team giallorosso.
La Sigma sulla carta è senza dubbio per valori tecnici ed individuali superiore all’avversario ma questo non deve far abbassare la guardia e la concentrazione in vista di tale gara. A riguardo ieri in conferenza pre-gara è apparso più che determinato e convinto il capitano giallorosso Ryan Bucci, presentatosi in sala stampa insieme al vice-coach Nino Coppolino per fare il punto sulla nuova sfida che lì attende: “Vogliamo dare continuità alla vittoria di Casale – ha esordito l’italo-americano – e confermare i progressi del nostro gioco anche contro Imola. Loro sono una buona squadra e vista la classifica pericolosa verranno a Barcellona senza nulla da perdere. L’arma giusta è giocare concentrati e vincere anche per il nostro pubblico. Continuando così possiamo andare lontano”. Infine, per il secondo coach Coppolino non bisognerà sottovalutare le qualità degli avversari: “Imola non merita questa classifica – sottolinea – noi sappiamo bene che verrà a Barcellona per dimostrarlo. Dipenderà da noi gestire i ritmi della gara e giocare di squadra”.
Dalla sponda di Capo d’Orlando, l’Upea Orlandina con l’esordio di coach Gianmarco Pozzecco sarà ospite della Fileni Jesi, con lo scopo di risollevare la china nel morale e soprattutto nella classifica, amara finora con zero punti in casella. Una gara molto attesa soprattutto per la prima del ‘Poz’ in veste di allenatore, con quella che fu la sua ultima squadra della sua carriera. Alla vigilia del match, parole di elogio sono state spese dal collega di Jesi Stefano Cioppi, riguardo all’ex play orlandino e della nazioanle: “Grande personaggio, il “Poz” – ha detto coach Stefano Cioppi-, una scelta, la sua, che non può che giovare all’immagine di tutto il movimento. Io non ho mai giocato, Giammarco è stato un grande campione. A proposito, gli anticipo i saluti di due grandi amici comuni, nostri coetanei: appena saputa la notizia mi hanno subito telefonato Matteo Panichi e Rossano Buonaventuri. Domenica glieli porterò di persona sul campo”.
In vista della sfida dei suoi uomini contro l’Orlandina, Cioppi crede che Pozzecco possa dare nuovo vigore al progetto del patron Sindoni: “Con il suo grande carisma, porterà orgoglio e fiducia alla squadra che ne ha tanto bisogno in questo momento. Lui e il suo assistente Steffé hanno pochi giorni per preparare la partita, con il carisma si può ovviare alla mancanza di tempo. Non nascondo che è ciò che ci preoccupa – agginge il coach di Jesi – perché se c’è una cosa che va subito chiarita è la classifica di Capo d’Orlando: quanto di più bugiardo ci sia per una squadra che schiera quattro americani in quintetto, Young, Battle e due veterani del campionato italiano come Otis George e Donte Mathis. Metteteci pure Poletti che al ‘Pala Triccoli’ si esalta sempre e il quadro è completo. Una squadra di assoluto talento offensivo, una partita ad altissimo rischio per noi, indipendentemente dal nuovo coach. Guai a noi se non difenderemo alla morte”.
Con l’arrivo di coach Pozzecco a Capo d’Orlando si respira nuovo entusiasmo, con tanti tifosi presenti agli allenamenti, nonostante la difficile situazione di classifica seppur tranquilla dopo l’esclusione di Napoli dalla Legadue che prevederebbe al momento nessuna retrocessione in Dna. Un aspetto tattico determinante per la squadra paladina e sul quale il ‘Poz’ sembra stia dando attenzione è la fase difensiva, in attesa del ritorno del play Passera e senza più Rullo nel team, il gioco dell’Upea si sposta sul perimetro con il ritrovato pivot George e l’altro lungo Poletti.
A breve anche il recupero del capiatno Benevelli, assente da due gare e in dubbio in vista di Jesi. Oggi, infine, il presidente dell’Upea Sindoni ha invitato Dino Meneghin, presidente della Fip, al debutto casalingo di Pozzecco sulla panchina paladina che avverrà il prossimo 25 novembre. “Sarebbe il modo migliore per chiudere una contrapposizione seguita all’ingiusta esclusione dell’Orlandina del 2008 – afferma Sindoni – Ho più volte chiesto un cenno di distensione, senza con ciò entrare nel merito di una vicenda che il tempo ha abbondantemente chiarito. Al nostro responsabile silenzio anche di fronte a notizie recentissime, mi piacerebbe corrispondesse la voglia di testimoniare con la propria presenza, un evento che da lustro al basket italiano”.