CATANIA – Il progetto si chiamerà Barrio21e sarà presentato il prossimo martedì 7 marzo nella sala Sant’Agata del Palazzo della Cultura di Catania. “Barrio”, dallo spagnolo “quartiere”, in questo caso quello di Barriera, a Catania. E “21”, come l’età in cui i giovani adulti – italiani e stranieri – devono uscire dai sistemi di accoglienza per iniziare a camminare con le loro gambe, spesso senza avere gli strumenti per farlo. Barrio21 sarà questo: uno strumento, oltre che una casa. Una struttura con due appartamenti in cui ragazzi e ragazze neomaggiorenni, provenienti da situazioni fragili, saranno accompagnati verso l’autonomia.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra fondazione illimity e il Consorzio di cooperative sociali Il Nodo di Catania. La fondazione, che si occupa di promuovere progetti innovativi nella rigenerazione sociale di asset immobiliari, ha messo a disposizione del Consorzio un grande appartamento in via Guglielmino, nel quartiere di Barriera di Catania, a pochi metri da via Del Bosco. L’immobile, inizialmente in stato di deterioramento, è in fase di rigenerazione e accoglierà neomaggiorenni.
Lì prenderà vita Barrio21, un luogo in cui ragazzi e ragazze,in uscita dalle comunità alloggio o dalle comunità di accoglienza, potranno vivere e seguire un percorso di formazione e/o lavorativo. I ragazzi e le ragazze destinatari del progetto sono i cosiddetti “care leavers”.
I care leavers sono i giovani che lasciano il sistema di protezione e tutela pubblica a cui avevano diritto fino alla maggiore età e che, pur essendo ancora vulnerabili, sono costretti ad assumersi responsabilità di adulti in breve tempo. Sono ragazzi e ragazze che, per via di provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, hanno dovuto lasciare il nucleo familiare di origine e sono cresciuti in case alloggio. Oppure sono migranti, arrivati in Italia da giovanissimi e senza supporto familiare, che dopo la maggiore età devono lasciare le comunità in cui hanno vissuto ed entrare nel sistema di integrazione destinato agli adulti, che spesso non risponde pienamente alle loro esigenze.
Il progetto prevede due percorsi: da un lato l’esperienza del co-housing, e dall’altro la costruzione di nuovi progetti di vita personali. I ragazzi verranno seguiti da un’équipe del Consorzio Il Nodo, e dalla rete di fondazione illimity, che li aiuterà a perseguire gli obiettivi delineati. Saranno supportati nei percorsi di istruzione superiore, università, formazione professionale e verranno accompagnati verso le prime esperienze lavorative, affinché trovino occupazioni compatibili con i loro progetti di studio e di vita.
Il 7 marzo 2023, a partire dalle 10.30 presso il Palazzo della Cultura, il Consorzio Il Nodo e fondazione illimity presenteranno l’evento “Care Leavers, nuovi percorsi di autonomia giovanile”, un primo momento di confronto e di messa a fuoco dei bisogni dei care leavers del territorio.
Modererà l’incontro Roberto Bonifazi, esperto del Terzo settore, e saranno presenti: il Commissario Straordinario del Comune di Catania Piero Mattei, l’assessora regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Nuccia Albano, il deputato regionale e componente della commissione Salute, servizi sociali e sanitari Giuseppe Lombardo, il presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori Gianni Fulvi, il Presidente della Comunità di Sant’Egidio di Catania Emiliano Abramo, la dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Catania Lucia Leonardi, la consigliera di fondazione illimity Elena Perriello e la progettista del Consorzio Il Nodo Irene Tribulato.
È previsto, infine, il contributo di Hesham Amar mediatore culturale e operatore dei servizi per il Consorzio Il Nodo, che condividerà la sua testimonianza di ex care leaver, oggi giovane uomo consapevole del suo progetto di vita e cittadino attivo sul territorio catanese.