LA VALLETTA (MALTA) – Un battello con un numero imprecisato di migranti è naufragato a 300 miglia a Sud-Est di Malta, in acque internazionali di competenza de La Valletta per le operazioni di ricerca e soccorso. Sarebbero stati recuperati tre cadaveri e sette superstiti, tra i quali due bambini, ma i dispersi sarebbero almeno 30. I naufraghi sono stati soccorsi dalla nave mercantile Pegasus, che incrociava nella zona. Alle operazioni stanno partecipando anche un elicottero della Guardia costiera italiana e uno della Marina greca, che ha trasportato d’urgenza tre superstiti che sarebbero in gravi condizioni verso un ospedale ellenico.
Cinque dei migranti in mare dopo il naufragio del loro natante al largo di Malta si sono salvati grazie all’intervento di un ATR 42 della guardia costiera di Catania. Il velivolo impegnato nell’aerea alla ricerca di superstiti alla loro vista ha lanciato fumogeni e una zattera di salvataggio che è stata raggiunta a nuoto dai migranti in mare. Sul posto sono state intanto dirottate le navi Koulista e Verdi, che erano a 12 miglia. L’Atr è rientrato subito dopo perché con poco carburante.
Almeno due immigranti clandestini sono annegati e sei (tra cui una bimba di due anni che versa in gravi condizioni) sono stati tratti in salvo nel naufragio di un barcone avvenuto all’alba di stamani a circa cento miglia nautiche a Nord-Ovest dell’isola greca di Creta. Lo riferisce il sito web Zougla.gr citando fonti della Capitaneria di Porto di Chania dove i sopravvissuti sono stati trasferiti per le cure del caso. In particolare la bambina sembra aver sofferto di una grave ipotermia per essere stata a lungo nell’acqua gelida. I soccorsi, come riferisce la fonte, sono stati effettuati da unità militari italiane, maltesi ed elleniche. Le ricerche dei superstiti – si ritiene che sull’imbarcazione viaggiassero almeno 30 persone – proseguono ma con il passare delle ore le speranze di trovare superstiti diminuiscono
(Fonte Ansa).