PALERMO – La RAP ha preso in consegna l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (sigla TMB) di Bellolampo. L’azienda ha messo in atto una serie di attività preliminari all’avvio, in particolare la voltura delle utenze e dei servizi collegati (quali energia elettrica, acqua, utenze telefoniche, noleggio prefabbricato uffici, servizio di vigilanza), nonostante persistano alcune criticità per l’avvio a regime, che già erano state evidenziate alla stazione appaltante nel corso degli incontri avuti presso il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti. La RAP aveva per altro proposto, come avviene in altre realtà nazionali al fine di avere un periodo di “ottimizzazione” dell’impianto appena collaudato, che in un primo tempo la gestione venisse affidato all’appaltatore. Tale proposta non è stata accolta. Tra le difficoltà riscontrare per l’avvio delle attività, vi è innanzitutto la mancanza di alcuni mezzi, quali pale gommate ed altri destinati al trasporto dei rifiuti, con misure adeguate all’impianto. La mancanza dei mezzi è dovuta al fatto che le gare più volte indette sono andate deserte prima della consegna dell’impianto. La RAP sta quindi procedendo a nuove gare con procedura negoziata. In ogni caso entro la fine di dicembre arriveranno il biotrituratore per gli sfalci di potature (che fungono da strutturante nel compost) ed una sofisticata pala gommata con “benna ad elevato ribaltamento”, anch’essa di non facile reperimento per l’elevata altezza (di oltre 4 metri) della tramoggia (la vasca a imbuto da cui si effettua il caricamento) dell’impianto. Grazie a questi mezzi si potrà dare avvio alla linea di trattamento organico e produzione di compost. Sono già state infatti eseguite, come da procedura, le cosiddette prove in bianco (senza rifiuti) dei macchinari e sono in corso le attività formative del personale. Si procederà, a breve, ad effettuare le prove con i rifiuti sulla linea di trattamento organico e produzione di compost dove l’azienda potrà trattare i rifiuti organici della zona oggi servita dal “porta a porta” che, attualmente, vengono trasportati da Rap all’impianto di compostaggio in provincia di Trapani. Partiranno invece ad inizio del prossimo anno le prove con rifiuti nella linea dedicata al trattamento indifferenziato; un periodo cosiddetto “rampa di avvio”, che durerà circa sei mesi. In questi giorni, gli uffici stanno terminando la elaborazione del Piano Economico Finanziario del TMB, per la determinazione della tariffa di trattamento che verrà trasmesso agli Enti competenti per l’approvazione. L’impianto di Trattamento Meccanico Biologico della piattaforma impiantistica di Bellolampo è stato progettato e realizzato su iniziativa del Commissario Delegato per l’Emergenza rifiuti. L’impianto, nel suo complesso, è costituito da due linee di trattamento: una per i rifiuti indifferenziati e l’altra per il rifiuto organico della raccolta differenziata. Il processo di funzionamento dell’impianto di selezione e trattamento dei rifiuti urbani comprende una fase di biostabilizzazione della frazione organica proveniente dalla selezione meccanica dei rifiuti indifferenziati – capacità nominale 750 t/g – e una sezione per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata – capacità nominale 100 t/g – con produzione di compost di qualità ad uso agronomici. L’impianto, inoltre, è in grado di selezionare i metalli contenuti nei rifiuti e non produrrà combustibile solido secondario (CSS). “Da parte della RAP e del Comune – sottolinea il Presidente Sergio Marino – si stanno compiendo tutti i passi necessari perché l’impianto entri in funzione e a regime nel più breve tempo possibile e questo nonostante si sia ancora in attesa dell’esito del collaudo e siano innegabili delle criticità pregresse.”
"Da parte della RAP e del Comune - sottolinea il Presidente Sergio Marino - si stanno compiendo tutti i passi necessari".
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