BIANCAVILLA. A venti giorni esatti dal giuramento della squadra di governo del sindaco Pippo Glorioso, la giunta municipale deve fare già i conti con la prima defezione. Tuttavia, non si tratta della conseguenza di alcuna bega politica. Anzi. Il vice-sindaco di area autonomista Pietro Ciadamidaro lascia la squadra dell’amministrazione comunale perchè costretto da un Decreto legge che porta la data del 19 aprile scorso. Un Decreto che dispone un criterio di incompatibilità tra il lavoro di Primario in una Azienda sanitaria locale (il caso di Ciadamidaro, per l’appunto) ed il ruolo di amministratore in un Comune con popolazione superiore a 15 mila abitanti. Ragion per cui, lo stesso vice-sindaco ha dovuto rassegnare le dimissioni da assessore. Una scelta che ha pesato moltissimo su quello che era il volere dello stesso Ciadamidaro: “Per me si è trattata di una mazzata – spiega – anche perchè mi ero lanciato in questa avventura con tanta passione e tanto entusiasmo. Mi spiace davvero non avere potuto dare il mio contributo alla comunità biancavillese”.
Per la cronaca, il primo cittadino, Glorioso ha provveduto a nominare Luigi D’Asero (anch’egli autonomista) assessore e vice-sindaco. D’asero è anche consigliere comunale e negli ultimi mesi della scorsa consiliatura è stato assessore ai servizi sociali.