Bianco, "investitura" per SF: | "Impegno per collaborazione" - Live Sicilia

Bianco, “investitura” per SF: | “Impegno per collaborazione”

A chiusura dell'incontro promosso da Sicilia Futura, il sindaco ha affermato di essere intenzionato a coinvolgere il gruppo, che oggi è riuscito a riempire l'auditorium Libero Grassi nonostante un preavviso di meno di 24 ore.

l'incontro a Palazzo dei Chierici
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CATANIA – Alla fine l’investitura è arrivata. Nell’intervento di chiusura dell’incontro promosso da Sicilia Futura su territorio e turismo, il sindaco Bianco ha affermato di essere intenzionato a coinvolgere il gruppo, che oggi è riuscito a riempire l’auditorium Libero Grassi nonostante un preavviso di meno di 24 ore, nella squadra di governo. “Sicilia Futura – ha detto il primo cittadino – ha dimostrato di essere una forza politica che guarda al futuro e al territorio, ed esprimo l’auspicio che sia possibile un’ulteriore passo. Mi impegno, nel giro di poche settimane, a trasformare quanto detto in una concreta collaborazione istituzionale”. Che sia la premessa di un prossimo ingresso in giunta di qualche esponente dell’area Cardinale- D’Agostino-Torrisi, sembra a questo punto essere diventata più di un’ipotesi.

Un aspetto politico emerso durante l’incontro che, organizzato per affrontare un tema importante e urgente, come la messa in sicurezza del territorio, e uno fondamentale per l’economia siciliana, come lo sviluppo turistico, è diventato momento per rafforzare una liaison, quella tra Sicilia Futura e il primo cittadino etneo, e creare presupposti di nuove collaborazioni. Come ha evidenziato Totò Cardinale, primo a intervenire, dopo il messaggio di saluto e di ringraziamento di Nico Torrisi, ottimo padrone di casa – pur in casa d’altri, dato che l’incontro si è svolto a Palazzo dei Chierici – nelle vesti del moderatore.

“Lavorare insieme – ha detto il presidente di Sicilia Futura – ci permette di superare le difficoltà che anche a livello logistico ci si presentano di giorno in giorno”. Concetto ribadito dal presidente dell’ordine degli ingegneri, Santi Cascone, che ha parlato dell’importanza della collaborazione tra professionalità. “Le cose si possono fare solo se il sistema si riassesta e si mette a lavorare – ha affermato – insieme e collaborando. I risultati si possono ottenere – ha aggiunto – e possiamo tutti immaginare quelle Sicilia Futura di cui ha parlato Cardinale”. Fare rete, l’imperativo lanciato dal presidente dell’ordine degli Architetti, Scannella, che ha parlato di “sforzo interprofessionale”, incentrato sulla qualità e sul concetto della bellezza. “Convegni come questi ne abbiamo fatti tanti – ha detto – ma io auspico che dai convegni sulle cose da fare passiamo passare a quelli sulle cose fatte”.

Sullo sviluppo turistico sostenibile a livello ambientale e sociale, è stato incentrato l’intervento di Santino Scirè, che ha evidenziato anche la necessità di fare del settore il motore per rilanciare l’occupazione. “Ma serve legalità In tutti gli ambiti”  – ha concluso. Da qui è partito Michele Corradino, componente dell’Anac, nel suo intervento. “Il collegamento tra bellezza e legalità e fondamentale per la società – ha evidenziato. La bellezza crea coesione sociale – ha aggiunto, ricordando come l’Italia sia il primo paese al mondo che ha messo il paesaggio in Costituzione. Corradino ha poi parlato del nuovo codice degli appalti. “Non una modifica – ha affermato: per la prima volta abbiamo riscritto tutto da capo, cambia la filosofia. Oggi la programmazione del territorio ha un nuovo codice”.

L’assessore regionale al territorio e ambiente, Croce, ha invece sottolineato l’importanza della programmazione, facendo un mea culpa relativamente agli anni passati quando la Regione si è trovata a dover spendere i fondi comunitari per non perderli o a doverli restituire direttamente, perché non utilizzati. “Siamo stati accusati di essere cattivi amministratori – ha detto – ma io ho sempre rigettato questa cosa, e ho sempre pensato che la Regione ha avito un difetto di programmazione della spesa. Noi abbiamo sbagliato a programmare la spesa comunitaria. Bisogna mettere in campo tutte le competenze”. Maurizio Croce ha poi parlato della collaborazione con l’amministrazione Bianco, illustrando un progetto sperimentale, sottoscritto con Ingv, Enel e Comune di Catania, per inserire dei sensori nelle cabine elettriche nell’eventualità di un rischio.

Infine, l’intervento del deputato regionale Nicola D’Agostino, che ha ringraziato Bianco per aver concesso la sala di Palazzo dei Chierici. “Il valore è politico – ha affermato – perché è la prima manifestazione pubblica di Sicilia Futura e realizzarla in un locale del Comune di Catania ha un significato”. D’Agostino ha parlato di “nuovo modo di fare politica. Siamo su una strada nuova – ha proseguito – un percorso nuovo dove prevale il senso di responsabilità nel capire che i soldi non vanno spesi ma investiti”.

Enzo Bianco, come detto, ha concluso gli interventi. “Sono davvero felice di questo pomeriggio qui nella sala che ho voluto intitolare a un grande siciliano, Libero Grassi – ha dichiarato il primo cittadino. Non ho mai mancato un momento di Sicilia Futura, da quando è stato costituito il gruppo in Consiglio e poi ancora. Oggi il convegno si tiene nella casa del Comune ed è rivolto a tematiche che riguardano in particolare la città di Catania – ha proseguito: ho ascoltato interventi di alta qualità, ricchi di suggerimenti e progettualità. Ho riscontrato, questo pomeriggio, un vero e proprio salto di qualità culturale, dove è prevalso il tono della progettazione a quello della lamentela. Un esempio – ha concluso – per tutta la città”. 

 

 

 

 


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