"Bionde" di contrabbando |Finanza smantella organizzazione - Live Sicilia

“Bionde” di contrabbando |Finanza smantella organizzazione

Operazione "Dirty smoke". TUTTI I PARTICOLARI.

CATANIA – Tra i banchi del mercato di piazza Carlo Alberto era stata creata una vera e propria vendita al minuto delle sigarette di contrabbando. Un’organizzazione ben strutturata con a capo Santo Marchì, 37 anni (figlio di un esponente degli Sciuto-Tigna) che aveva diviso la fiera in quattro zone. Le più fruttuose erano affidati ai sodali più di calibro. (Era importante anche il curriculum criminale). Una strategia che di fatto aveva eliminato la concorrenza (anche quella legale). Gli ambulanti abusivi vendevano a circa 3 euro ogni pacchetto di “bionde”. Il giro d’affari – lo dicono gli stessi indagati in un’intercettazione – era di circa 1500 euro al giorno. I pacchetti non venduti finivano in alcuni furgoncini o nelle cabine elettriche e telefoniche di piazza Carlo Alberto. Un dettaglio che permetteva di essere operativi già il giorno dopo.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dal pm Alessandro Sorrentino si sono svolti tra il 2013 e il 2014. Telecamere e cimici hanno permesso di ricostruire dall’arrivo delle sigarette a Siracusa alla vendita a Catania. La vendita era affidata ai “minutanti” che erano pagati 50 euro al giorno. Però doveva essere garantito un quantitativo di merce venduta. La “copertura” era fornita da una “edicola” ambulante allestita in piazza e gestita da un’anziana signora. E se mancava il venditore dedito allo smercio era la stessa signora a vendere le “bionde”. La crisi colpisce anche il mercato del contrabbando, infatti il gruppo metteva in vendita anche “le tinte” a 2.50 al pacchetto. Si tratta di sigarette di scarsa qualità, e per questo anche più pericolose per la salute pubblica, come emerso dalle analisi dell’Asp.

Quasi una tonnellata i tabacchi venduti. Un turn overe di oltre 130 mila euro.  La merce arriverebbe dalla Spagna. Le stecche invece arriverebbero a Siracusa attraverso delle navi provenienti dall’Isola di Malta.

La catena organizzativa ha portato le fiamme gialle ad individuare i canali di approvvigionamento nel lentinese. I pacchetti all’ingrosso erano acquistati a un euro. Il margine di guadagno era dunque di 2 euro. Il carico veniva ceduto o in alcuni parcheggi dei centri commerciali o al Palaghiaccio della Playa. L’organizzazione sarebbe arrivata anche ad avere ramificazioni a Messina e Paternò. Il ruolo di fornitore sarebbe affidato a Giuseppe Massitti.

I nomi degli indagati:

RUSSO Nunzio, classe 1948, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
MARCHÌ Santo, classe 1979, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
RUSSO Eugenio, classe 1983, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
MASITTI Giuseppe, classe 1983, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
ZAPPALÀ Pietro, classe 1982, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
AMORUSO Salvatore Renato, classe 1963, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
FIORENZA Biagio, classe 1963, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
BIVONA Vincenzo, classe 1956, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
BARBERA Roberto, classe 1963, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
D’ALESSANDRO Davide, classe 1988, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
MILICI Giovanni, classe 1955, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
PUGLISI Armando, classe 1963, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
ARENA Vincenzo, classe 1961, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
RUSSO Francesco, classe 1951, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
GIORDANO Concettina, classe 1935, colpita da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
LO VECCHIO Santina Veronica, classe 1987, colpita da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
SANFILIPPO Martino, classe 1990, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
CATALANO Alfio, classe 1962, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria;
FERRANTI Rosario, classe 1979, colpito da ordinanza di obbligo alla presentazione alla Polizia Giudiziaria.


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