PALERMO – Il Teatro Biondo torna in mano a un palermitano e precisamente al giornalista della Rai e scrittore Roberto Alajmo. Il cda dello Stabile, questa mattina, ha infatti proceduto alla nomina dando il benservito, dopo 15 anni consecutivi, a Pietro Carriglio (che pure aveva guidato lo Stabile anche negli anni Ottanta). Incassato infatti il rifiuto di Roberto Andò, che chiedeva rassicurazioni economiche per accettare il delicato incarico, il comune di Palermo ha quindi proposto Alajmo strappando anche il sì della Regione.
Una nomina che arriva in un momento di profonda crisi per lo Stabile, attanagliato dalla crisi economica e dai tagli ai trasferimenti che mettono in pericolo la prossima stagione: a luglio il cda ha varato i bilanci chiedendo anche grossi sacrifici ai lavoratori, che hanno occupato il teatro per mesi chiedendo l’intervento dei soci per risollevare le condizioni dello Stabile. Dal canto suo, Carriglio già da più di un anno aveva annunciato di voler lasciare l’incarico anche se il suo contratto a dicembre del 2013.
Alajmo sarà affiancato anche da Emma Dante, in qualità di artista residenziale, e nei progetti c’è anche la creazione della figura del direttore amministrativo, oggi non prevista ma sulla quale i soci puntano per risolvere i numerosi problemi del teatro. La nomina del nuovo direttore, in teoria, partirà solo dal primo gennaio e varrà per cinque anni, anche se Alajmo potrebbe entrare in gioco anche prima nel caso in cui Carriglio decidesse di togliere le tende prima di dicembre. “C’è stata un’importante sinergia tra Comune e Regione – dice Vincenzo Manzella, componente del cda in quota Regione – che speriamo sia foriera di un nuovo clima di serenità e collaborazione nell’interesse dei lavoratori e del teatro”.
Da qui a breve, inoltre, il cda dovrebbe incontrare nuovamente i sindacati (che ieri hanno avuto un vertice col presidente Gianni Puglisi) e poi mettere a punto, insieme al nuovo direttore, i dettagli della stagione alle porte: il programma è infatti parte integrante del bilancio di previsione, ancora non approvato, anche se le repliche da ottobre a dicembre, necessarie per non perdere il contributo statale di 700mila euro, dovrebbero essere assicurate.
LA LETTERA DI CARRIGLIO
“Non mi pare ci siano le condizioni perché io possa partecipare alla vita dell’Associazione”. Così esordisce la lettera inviata da Pietro Carriglio al cda del teatro Biondo, con la quale annuncia praticamente di volersi ritirare prima della scadenza del proprio mandato prevista per dicembre. “Tra l’altro ingenerosamente – continua – anche ieri mi è stata attribuita una mancata discrezione istituzionale che non appartiene al mio stile. In questa estate, seviziato dal caldo, ho inventato, assumendomene tutte le responsabilità e con un ritardo di sei mesi, una stagione teatrale di ospitalità che senza colpevoli indugi deve essere consegnata al pubblico. Il nuovo Direttore, com’è giusto, potrà disdettarla e a me rimarrà la responsabilità dei fax sottoscritti. Ma questa è un’altra storia, privata. Le nuove scelte devono essere immediate per impedire la chiusura del Teatro ed assicurarne la riapertura. Credo di avere detto abbastanza, nel rispetto della storia dello Stabile, della mia età, degli incarichi che ho ricoperto. Né ho da recriminare verso una città ed un Teatro che mi hanno dato moltissimo”.
LE REAZIONI
“Il Consiglio di Amministrazione del Teatro Biondo Stabile di Palermo riunito in data 27 settembre 2013 unanime ha deliberato di nominare Direttore del Teatro per il quinquennio 2014-2018, il Dottor Roberto Alajmo e artista residente la regista Emma Dante – si legge in una nota del cda – La proposta formulata dal Presidente del Teatro, Professor Giovanni Puglisi, è il risultato di una unanime intesa raggiunta anche con il sostegno dei Soci dell’Associazione Teatro Stabile di Palermo (Regione Siciliana, Comune di Palermo e Fondazione Andrea Biondo). Il Presidente Puglisi ha espresso il più vivo compiacimento per il risultato raggiunto sicuro che l’autorevolezza e il prestigio delle personalità nominate daranno slancio e stabilità alla attività e alla qualità della produzione e saranno garanzia per il Teatro, i suoi lavoratori, i suoi artisti e la Città. Il Presidente e il Consiglio di Amministrazione hanno espresso altresì gratitudine per l’impegno profuso e il lavoro svolto al Direttore uscente Maestro Pietro Carriglio formulandogli i migliori auguri per il suo futuro personale e professionale. Il Presidente, Professore Giovanni Puglisi infine ha espresso gratitudine al Presidente della Regione, On. Rosario Crocetta e al Sindaco di Palermo, Professor Leoluca Orlando per l’attenzione e l’impegno prestati per il Teatro e la soluzione dei suoi problemi”.
L’Amministrazione comunale attraverso il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cultura Francesco Giambrone, esprime apprezzamento per la scelta effettuata dal Cda dello Stabile e anche “grande soddisfazione per il cambio di direzione del Teatro Biondo”. “Le nomine – dicono Orlando e Giambrone – sono cadute su due personalità palermitane di spessore internazionale che daranno segnali di grande apertura ed elementi importanti di innovazione allo Stabile, recuperando il naturale rapporto con la città e quello con i grandi teatri internazionali che mancava da molto tempo. Siamo certi del lavoro proficuo che verrà effettuato da Roberto Alajmo e siamo felici per il riconoscimento dato a Emma Dante che assicurerà una fase nuova all’interno del teatro Stabile che sarà suo luogo di residenza per le produzioni più importanti. Ad entrambi – concludono Orlando e Giambrone – gli auguri dell’intera Amministrazione certi che il nuovo corso del Teatro accompagnerà la città nell’importante percorso alla candidatura a Capitale Europea della Cultura”.
“Con la nomina di Roberto Alajmo a Direttore Artistico del Teatro Stabile (Biondo) di Palermo e la scelta di puntare alla presenza fissa della regista Emma Dante – dice il consiglieri del Pd, Rosario Filoramo – si compie un passo importante per il rilancio del teatro palermitano. Faccio gli auguri a Roberto Alajmo e Emma Dante per l’importante designazione, auguri che estendo a tutti lavoratori del Teatro e ai palermitani che da troppo tempo attendono il rilancio del teatro di prosa palermitano”.
“Diamo il benvenuto al nuovo direttore del Teatro Biondo Roberto Alajmo. Il fatto di non essere solo un uomo che si è occupato di teatro e la sua provenienza dal mondo dei mass media e della comunicazione porta un valore aggiunto e una nuova ricchezza allo Stabile di Palermo, in un mondo ormai stagnante e che ha bisogno di nuovi contenuti – dichiara il segretario della Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – Il mio augurio è quello di trovare insieme le sinergie per una nuova organizzazione del lavoro basata su un modello di formazione del personale. Superiamo l’idea di stipendificio. Il personale deve essere visto non come un peso e un costo ma come una ricchezza. Il nuovo management deve dare alla formazione del personale e all’introduzione delle tecnologie, a partire dalla digitalizzazione dell’archivio, quell’attenzione che il teatro Biondo finora non ha avuto. Per questo chiediamo l’apertura di tavoli tecnici per dare certezza al futuro di Palermo che si candida a capitale europea della cultura nel 2019”. “La Slc-Cgil – aggiunge Rosso – ringrazia il maestro Carriglio per quello che ha fatto. Da tempo dicevamo che era ora di cambiare. La città è cambiata sotto l’aspetto culturale anche per effetto della crisi. E’ cambiato il pubblico, serve un approccio diverso nei confronti delle risorse, dei regolamenti e dei contratti. Serve un nuovo linguaggio: ci voleva una direzione nuova che parlasse linguaggi contemporanei. In questo senso è con infinito piacere che accogliamo la notizia che una figura riconosciuta in tutto il mondo come Emma Dante possa avere la sua residenza di artista nella casa del Teatro Biondo”.
“Auguri di buon lavoro a Roberto Alajmo e a Emma Dante – dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà – Sulla partita dei teatri c’è da aprire un nuovo capitolo, che riguarda l’arte e la cultura a Palermo, e marcare una differenza rispetto al passato. La stagione difficile che stanno vivendo i teatri, emblema e simbolo della città, ma anche i cinema e istituzioni storiche come il Brass Group, richiede l’apertura di una seria discussione per rilanciare Palermo come vera capitale della cultura, a partire dal basso, dalle strutture che la cultura la producono e la propongono. Auguri e un in bocca al lupo: siamo certi che il livello sicuramente alto delle persone nominate per ridare slancio al teatro Biondo sarà fondamentale per animare un confronto in cui tutti insieme si partecipi al rilancio della cultura di cui questa città ha bisogno”.