STATI UNITI – Il Black Friday è uno degli appuntamenti più attesi dai consumatori ma anche dagli analisti finanziari americani e internazionali. Il ‘venerdì nero’, ovvero il primo venerdì successivo al ‘Giorno del Ringraziamento’, che tradizionalmente dà inizio alla stagione dello shopping natalizio, infatti, costituisce un valido indicatore sia sulla predisposizione agli acquisti che sulla capacità di spesa dei consumatori negli Usa, tanto da essere osservato con attenzione dagli ambienti borsistici di tutto il mondo. Secondo alcuni, il termine deriverebbe dall’enorme traffico stradale che si sviluppa, per l’occasione, in quel giorno.
Nel periodo in questione, infatti, le grandi catene di vendita sono solite attuare promozioni speciali al fine di incrementare i propri introiti e, per quanto riguarda il 2012, i primi dati rivelano un successo di vendite malgrado le previsioni nere. Si registra, in particolare, una forte crescita per l’e-commerce che potrebbe fare segnare addirittura un +25% circa. Nelle lettere riservate a “Babbo Natale”, manco a dirlo, strabordano le richieste di gadget tecnologici, in particolare da parte di bambini compresi nella fascia di età tra i 6 e i 12 anni. I genitori americani, però, sembrano essere di tutt’altro avviso. Secondo i primi dati, infatti, gli oggetti più venduti sarebbero beni per la casa e per la persona.