CATANIA – Una discarica a cielo aperto. Cumuli di rifiuti, materiali pericolosi e lastre di amianto giacciono a pochi passi dal cimitero, vicinissima alle abitazioni private e a un corso d’acqua, il Fossa Creta, che sfocia direttamente a mare. Tra la disperazione degli abitanti della zona che, da anni, segnalano inutilmente come la via Fondo Romeo si trasformi regolarmente in una distesa di pattume e materiali di risulta che qualcuno – “evidentemente sapendo di poter agire indisturbato”, afferma Filippo Petralia, consigliere di circoscrizione – continua a gettare lì, creando una vera e propria bomba sanitaria pronta a deflagrare.
“E’ incredibile come per l’amministrazione questa zona proprio non esista – tuona ancora Petralia – e come gli abitanti di questa parte della città non abbiano diritto a vivere senza dover rischiare di essere morsi da un ratto o di ammalarsi alle vie respiratorie. Non è la prima e nemmeno la quinta volta che segnalo la presenza di questa discarica – prosegue – eppure, nonostante siano passati gli anni, nulla è stato fatto”.
Non c’è la videosorveglianza che Petralia e gli altri residenti chiedono da tempo, né controlli più frequenti che potrebbero fungere da deterrente. E il rischio, adesso, è che qualcuno dia fuoco ai rifiuti, con le possibili, gravi, conseguenze. Come accaduto nel recente passato, ricorda il consigliere della sesta circoscrizione. “Due anni fa le fiamme hanno sprigionato una nube nera – racconta – che ci ha costretto a stare chiusi in casa per giorni e che ha impegnato a lungo gli uomini dei vigili del fuoco”.