Bonus Affitto 2021, la Regione stanzia 17 milioni di euro

Bonus Affitto 2021, la Regione stanzia 17 milioni di euro

Sono le risorse previste per sostenere le famiglie siciliane

Stanziati 17 milioni di euro per il Bonus Affitto 2021. Sono le risorse previste dal dipartimento regionale Infrastrutture, mobilità e trasporti per sostenere le famiglie siciliane titolari di un contratto di locazione per abitazioni pubbliche, private o di edilizia popolare.

La dotazione finanziaria, prevista dalla legge 431 del 1998, proviene dal Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione del ministero delle infrastrutture (circa 15 milioni), al quale sono state aggiunte le risorse del Fondo inquilini morosi incolpevoli (poco meno di due milioni di euro).

Bonus Affitto: ecco di cosa si tratta

Si tratta di un contributo integrativo che la Regione ha erogato l’anno scorso, dopo circa dieci anni, per gli affitti relativi al 2020 e che sarà riproposto anche quest’anno per quelli relativi al 2021.  

Il prossimo passaggio sarà adesso la pubblicazione del bando regionale che illustrerà i requisiti necessari e la documentazione da presentare per accedere al contributo.

Tra i documenti ci sarà la certificazione Ise/Isee, riferita al periodo d’imposta 2021, che attesti la fascia di reddito d’appartenenza. Le istanze, come avvenuto per il Bonus Affitto 2020, potranno essere presentate esclusivamente in modalità on line sul portale web siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazioni, attraverso Spid o carta d’identità elettronica (Cie).

Aricò: “Bonus affitti concreto supporto a famiglie”

“Il via libera ai fondi per il bonus affitto in Sicilia costituisce un concreto supporto alle famiglie che si trovano in uno stato di difficoltà economica”. Lo afferma Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture. “I 17 milioni di euro stanziati dalla Regione saranno utilizzati come contributo integrativo di massimo 3 mila euro, con modalità stabilite da un bando in via di pubblicazione che conterrà i requisiti necessari e la documentazione da presentare, in testa la certificazione Ise/Isee per attestare la fascia di reddito d’appartenenza – aggiunge Aricò – Ad usufruire del precedente bando sono state circa 7.000 famiglie, un dato che quasi certamente stavolta sarà superato”.


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