PALERMO – In pochi minuti sarà possibile accertare se l’automobilista ha assunto droghe oppure no. La polizia municipale conta di partire entro l’inizio dell’estate con i controlli: i “drug test” sono arrivati al comando di via Dogali e presto saranno utilizzati in strada. Si tratta di lettori portatili, drug screen salivari con tanto di kit di custodia per la raccolta del materiale da analizzare.
“Attendiamo soltanto che dalla Regione vengano emanate le linee guida da trasmettere all’Asp – spiega il vicecomandante dei caschi bianchi Luigi Galatioto – poi partiremo coi controlli”. I test antidroga salivari saranno dati in dotazione alla sezione Infortunistica e alle pattuglie della polizia stradale, per accertare le condizioni psicofisiche di chi si trova alla guida, specie nelle ore serali e, in vista della bella stagione, soprattutto nelle zone balneari.
“I controlli saranno potenziati, come ogni anno, nelle borgate marinare e nei pressi dei locali notturni”, precisa Galatioto. Nel dettaglio, sul fronte della prevenzione la polizia municipale punta ad essere più presente a Mondello, Sferracavallo, Arenella, Addaura. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore sicurezza sulle strade della città, già scenario di decine di incidenti che hanno spezzato giovani vite. Basti pensare che da gennaio ad oggi gli schianti mortali nel capoluogo ammontano a quattordici. Croci sull’asfalto spesso provocate troppo spesso da distrazione e superficialità al volante.
“In base ai controlli effettuati negli orari notturni – prosegue il vicecomandante della polizia municipale – già trenta persone sono state trovate in stato di alterazione psicofisica mentre guidavano: avevano bevuto qualche bicchiere di troppo. In quindici casi – sottolinea – è stata necessaria la segnalazione all’autorità giudiziaria e il conseguente sequestro della patente, perché era stato superato il limite consentito”. Le multe elevate vanno dai cinquecento ai seimila euro, in base alla quantità di alcool presente nel sangue e rilevata dall’etilometro. La sospensione del documento di guida nei casi più gravi dura due anni. Infine, può anche scattare il sequestro del mezzo.
