“Lucca? Scherzando con lui, e in modo benevolo, gli ho sempre detto che è un figlio di… Lorenzo mi capiva. Secondo me lui caratterialmente e mentalmente è un giocatore vero. Quello che balza subito all’occhio è la stazza imponente. Lorenzo è forte fisicamente. Ma fino all’anno scorso non sfruttava questa dote: subito dopo il primo controllo scopriva la palla e gliela rubavano. Lavorammo molto su questo punto per la gestione, le aperture, lo scarico. E ora è migliorato. Paradossalmente poi è un giocatore veloce. Nei primissimi passi non è rapido, ma prende slancio e si fa valere. Il secondo gol contro l’Alessandria di qualche giorno fa è stata una rete di attacco alla profondità meravigliosa. Il suo pezzo forte è il colpo di testa: in area di rigore le prende tutte. Ma dobbiamo anche sottolineare una tecnica rilevante e un tiro assolutamente devastante”. Roberto Boscaglia, ex allenatore del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista concessa al quotidiano sportivo “Tuttosport”.
Il tecnico gelese, esonerato dai rosanero prima del derby contro il Catania durante la passata stagione e sostituito dal suo vice Giacomo Filippi, attuale guida tecnica dei siciliani, ha continuato: “Toni? Secondo me sono due tipi di calciatori molto diversi. Lorenzo tecnicamente è fortissimo. Toni invece era più goleador e uomo d’area. La convocazione in Under 21? Mi era sembrato stranissimo non fosse successo prima, Nicolato è uno molto attento ai progressi dei giovani. Sono convinto che Lorenzo in due o tre anni massimo, arriverà senza problemi in Serie A, ad alti livelli. Ha tutto, comprese delle peculiarità che è difficile trovare nell’insieme di un solo atleta. Ed è giusto che su di lui siano già puntati gli occhi delle grandi squadre. Se oggi dovessi spendere un nome di un giocatore che ho allenato negli ultimi anni, Tonali a parte, sarebbe quello di Lorenzo”.