PALERMO – Si è da poco concluso un 2022 ricco di soddisfazioni per il Palermo, culminato con la promozione in Serie B sotto la guida di Silvio Baldini. Trascinatore dei rosa è stato sicuramente Matteo Brunori, protagonista di un’annata monstre sul piano realizzativo con ben 34 gol segnati. L’attaccante italo-brasiliano, ai microfoni di Repubblica, ha parlato di un 2022 per lui a dir poco magico fra imprese rosanero, matrimonio e la convocazione in Nazionale per il ritiro di Coverciano:
“Sicuramente non mi aspettavo un exploit così. È stato tutto fantastico – esordisce Brunori – un percorso bellissimo a coronamento di un’annata straordinaria per me, ma anche per tutto il Palermo. Per i tifosi, i miei compagni e per la società. Momento più bello? Mi vengono in mente i giorni che hanno preceduto la finale dei play-off contro il Padova. Mi sono sposato il 10 giugno e due giorni dopo è arrivata la promozione in serie B. Quindi metto insieme matrimonio e finale come i due eventi più importanti della mia annata”.
FEDELTA’ ROSANERO E SERIE A
Nonostante l’esplosione e le tante richieste di mercato anche dalla Serie A, Brunori non ha mai pensato di lasciare il capoluogo siciliano giurando fedeltà ai colori rosanero: “Non ho mai pensato di lasciare Palermo. Sono stato chiaro da subito. Ho parlato con Castagnini che all’epoca era il direttore sportivo e gli ho comunicato la mia scelta. Volevo rimanere a Palermo. Bisognava trovare l’accordo tra le società, ma io non ho mai avuto dubbi su dove volevo giocare”.
“Anche il mio futuro è a Palermo – continua l’attaccante italo-brasiliano – Sogno di fare un percorso come quello dell’anno scorso e raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile. La serie A è l’obiettivo di tutti noi, ma è chiaro che ci vuole del tempo. Non possiamo pensare di avere tutto e subito. Nel calcio, come nella vita, ci vuole pazienza, ma in un tempo non lunghissimo vogliamo tornare in A»”.
NAZIONALE E AUSPICI PER IL 2023
L’anno calcistico di Brunori si è concluso con la grande soddisfazione del ritiro della Nazionale azzurra a Coverciano: “Se devo essere sincero inizialmente ho pensato a uno scherzo. Ero a casa quando mi hanno chiamato e non ci credevo. Giocare in nazionale è il massimo. È stata une grande emozione che ho subito condiviso con mia moglie e la mia famiglia. L’ambizione di ogni giocatore è quella di arrivare in nazionale per restarci. Per tornare a Coverciano devo fare bene in rosanero”.
L’attaccante italo-brasiliano ha infine concluso con l’impatto del calore rosanero e con il suo personale auspicio per il 2023 che è appena iniziato: “L’amore che sento in città è una delle cose che mi hanno spinto a rimanere a Palermo. Se vado in giro con mia moglie, se esco con i compagni avverto intorno a me tanto affetto. Naturalmente aumentano le responsabilità, ma è il bello di giocare qui. Quando le cose non vanno bene è giusto che ci sia pressione, ma quando arrivano i risultati Palermo è il massimo. Auspicio per il 2023? Proseguire quello che insieme ai miei compagni abbiamo fatto nella scorsa stagione e avere sempre nuovi obiettivi. Non prometto numeri, ma prometto di fare il massimo”.