Sta sicuramente giocando la partita più dura e importante della sua vita. La perdita di una figlia ti uccide l’anima, spesso ti abbatte senza farti più rialzare. Igor Budan sta provando a reagire, sta cercando in tutti i modi di andare avanti per sua moglie e per l’altra figlia, ma ovviamente la scomparsa della piccola Amber, è un pensiero che non andrà mai via, che non ti farà tornare più quello di prima.
Oggi per Budan è comunque un giorno importante, è tornato a parlare con i giornalisti in sala stampa; commosso ma voglioso come sempre di andare avanti, da grande uomo qual è, ringrazia tutti per l’affetto mostratogli in questi terribili giorni: “Volevo ringraziare tutti per il supporto che è stato importante. Sicuramente è una situazione difficile da commentare – dichiara con commozione l’attaccante croato – non ci sono parole, ma la vita continua e bisogna sicuramente ringraziare tutti, senza escludere nessuno, penso a tutti, tifosi compresi. Grazie ai miei compagni, al presidente, a sua moglie, che sono stati unici perché sentire il giorno dopo la loro presenza a casa mia mi ha dato la forza di provare a ripartire, questo è poco ma sicuro. Ci tengo anche a dare delle informazioni più precise, perché è stata un tipo di meningite diverso dalle altre. La sindrome è quella di Waterhouse, e mi dispiace che ancora non si riesca a trovare un vaccino, una soluzione, per evitare che questo batterio, neisseria meningidis, possa contaminare il sangue. In Italia succederanno circa 10 casi l’anno, il 3% di questo particolare tipo di forma. E’ stato importante per me l’affetto di tutti i compagni, indistintamente, e adesso voglio ripartire per loro, perché altrimenti sarebbe una sconfitta personale anche se in questo momento non ci sono parole”.
Poi una promessa, quella di provarci fino alla fine: “Non posso fermarmi, ho un’altra bambina, c’è mia moglie. Io voglio essere un esempio per gli altri, dimostrare che si può reagire, che si può andare avanti. Ritirarmi? Non posso dare una risposta, in questo momento fisicamente sto bene ma devo vedere se riesco a dare il mio contributo anche dal punto di vista mentale, dell’adrenalina. La scorsa è stata una stagione importante per me, io penso in positivo. Ci vorrà del tempo, ma non voglio essere un peso per gli altri, se vedo che non ha senso, non ha senso, ma per me sarebbe una sconfitta. Zamparini mi ha detto di stare in hotel con mia moglie, senza alcun tipo di problema, ma io volevo rientrare in gruppo per provare a ridere un po’ e staccare la spina”.
Palermo che oggi ha sostenuto una doppia seduta al Tenente Onorato, domenica ultima amichevole del precampionato contro il Parma prima dell’impegno di Coppa Italia. Sul fronte mercato, Perinetti torna alla carica per Antonelli del Genoa. Se il laterale si limerà di poco l’ingaggio l’affare dovrebbe andare in porto. Cetto nonostante le richieste dall’Argentina resterà in rosanero; per Mehmeti possibile futuro al Novara.