CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – La nuova Orlandina di coach Griccioli si presenta ai suoi tifosi nel migliore dei modi, battendo in amichevole la Viola Reggio Calabria col risultato di 84-67. Sandro Nicevic, fresco di prolungamento del contratto, è il miglior marcatore per Capo d’Orlando, con 14 punti a referto, in una gara presa in mano dai padroni di casa sin dalle prime battute. Griccioli, davanti ai circa 1200 tifosi accorsi al PalaFantozzi, propone un quintetto con Flynn e Basile di guardia, Freeman ala piccola, Nicevic e Hunt lunghi.
A partire meglio sono gli ospiti, che in pochi minuti siglano un parziale 9-2, coronato dalla tripla di Rezzano per il +7. Difensivamente, Reggio Calabria crea non pochi problemi a Basile e compagni, e la guardia pugliese deve inventarsi una tripla delle sue per dare il là alla rimonta dell’Orlandina. Con i primi cambi, i biancoblù ritrovano il bandolo della matassa e riescono a portarsi per la prima volta in vantaggio. Da questo momento in poi sale in cattedra Pecile, che con tre palle recuperate consecutive fa ripartire i suoi, che chiudono la prima frazione sul +6. Nella seconda frazione l’Orlandina inizia a volare con Archie e Hunt. La squadra di Griccioli decide di attaccare con maggiore costanza il ferro e i risultati si vedono, toccando il +9, vantaggio con cui si va all’intervallo lungo.
La terza frazione di gioco vede protagonista sin da subito il colpo di mercato messo a segno da Sindoni in questa stagione, ovvero il playmaker Jonny Flynn, che apre le danze con una tripla. Capo d’Orlando si spinge fino al +14, ma Deloach risponde per gli ospiti, trascinandoli sotto la doppia cifra di svantaggio. È una reazione effimera, però: ancora un gioco da tre punti di Nicevic riporta i padroni di casa a distanza di sicurezza fino al 68-52 con cui si chiude il terzo quarto. Ancora Nicevic protagonista nell’ultimo parziale, insieme ad Archie che mette a segno il canestro del +17, mettendo praticamente in ghiaccio il match. Al giovane Karavdic, entrato in campo nelle battute finali, tocca finalizzare il gioco da tre punti per il massimo vantaggio dell’Orlandina sul +21. Termina 84-67, in un test che dà sicuramente a Griccioli buoni spunti da cui partire, come ammesso dallo stesso coach dell’Orlandina: “Avevamo chiesto un atteggiamento di un certo tipo, non è mai mancato lo spirito, l’atteggiamento, la voglia. Da queste basi si può costruire qualcosa di tecnico e di tattico, senza quelle no. Ci aspettiamo progressi anche sotto altri profili, ma c’è tempo”.
Buona la prima anche per Jonny Flynn, che è stato protagonista di un simpatico siparietto col tecnico toscano: “Mi aveva chiesto di provare una cosa e non è andata bene – sostiene Griccioli – gli ho detto di fare in un altro modo e ne è uscita fuori una schiacciata. È un periodo in cui stiamo imparando a conoscerci. Il rapporto con tutti i giocatori è importante, ma con il playmaker deve esserci un’intesa particolare”. Di sicuro l’intesa è ottima tra l’Orlandina e il suo pubblico, che ha risposto in maniera positiva alla prima chiamata: “È stato abbastanza sorprendente, ma già quest’entusiasmo si era percepito al primo giorno. Noi abbiamo bisogno della gente, perché da soli contro tutti non ce la possiamo fare per il nostro obiettivo”.