VALDERICE (TRAPANI) – E’ un paese profondamente sconvolto Valderice, nel Trapanese, che piange per la morte del piccolo Andrea. A spezzare la sua vita che stava appena iniziando, un tragico incidente domestico: il piccolo è caduto dal suo lettino riportando un trauma cranico gravissimo, che non gli ha lasciato scampo.
I giovani genitori, che in tanti conoscono in paese, nonostante siano stati colpiti da un’immensa tragedia hanno lasciato spazio all’amore e alla solidarietà. Con la donazione degli organi del figlio, infatti, hanno donato anche la speranza alle mamme ai papà di altri due bambini che soffrono: l’intervento è stato coordinato dagli operatori del Trauma Center di Villa Sofia diretto da Antonio Iacono, con l’apporto delle psicologhe del Centro regionale Trapianti e dei componenti della sala operatoria, ed eseguito da un’equipe del Policlicnico Gemelli di Roma e delle Molinette di Torino. Sono stati prelevati il cuore che va a un bambino di 11 mesi di di Roma e il fegato ad un bimbo di Torino.
“Un ringraziamento va all’equipe che coordinato ed eseguito l’intervento a conferma della grande professionalità dei nostri operatori – ha sottolineato il direttore generale di Villa Sofia – Cervello, Walter Messina – Un ringraziamento ai genitori che con il loro gesto di amore hanno consentito di salvare altre due vite, contribuendo ad incrementare la donazione di organi”.
Intanto ieri pomeriggio si è svolto il funerale del bambino, alla quale famiglia si è stretto tutto il paese. “In questa triste giornata – ha detto il sindaco di Valderice, Francesco Stabile – intendo esprimere a nome dell’ intera amministrazione comunale il più sincero cordoglio per la prematura scomparsa del piccolo Andrea. Il mio pensiero e la mia vicinanza va ai genitori e a tutta la famiglia, in questo momento di grave lutto che addolora la comunità valdericina”. Molto toccanti anche le parole del nonno paterno del bimbo: “I tuoi genitori hanno fatto un grande gesto d’amore donando speranza ad altri piccoli che soffrono. Sono tanto orgoglioso di voi, vi voglio bene”.