A una settimana esatta dalla tragedia di Favara, dove il crollo di un edificio ha inghiottito due bambine, due case fatiscenti sono crollate a Calatafimi-Segesta, nel Trapanese. Per fortuna gli immobili dovrebbero essere disabitati. Il crollo è avvenuto attorno alle dieci di ieri, l’edificio, che si trova a pochi passi dal municipio del paese, è composto da due abitazioni: una fatta in pietra con copertura di legno e canne con un ulteriore piano di elevazione, l’altra di un solo piano costruita con pietra e tufo. La facciata di una delle due case è andata a finire contro il muro di un abitazione di fronte, i cavi elettrici sono stati tranciati ed è crollato anche un ponteggio.
Secondo prime indiscrezioni, su una delle due case pendeva un’ordinanza di demolizione emessa dal sindaco che, però, ha assicurato che dentro non vi fossero persone. Si procede, dunque, alla messa in sicurezza del sito, la corrente elettrica deve essere riattaccata e ancora in piedi ci sono mura delle due abitazioni che sono pericolanti. I carabinieri e i vigili del fuoco scavano fra le macerie, per escludere con certezza che ci siano vittime.
Non ci sono vittime
Non ha provocato vittime nè feriti, il crollo di due case fatiscenti avvenuto questa mattina a Calatafimi. Lo hanno accertato i vigili del fuoco e i carabinieri di Alcamo, dopo ore di ricerche tra le macerie. Le operazioni di scavo, condotte con l’ausilio di alcune unità cinofile e concluse in serata circa, hanno permesso di escludere l’eventuale presenza di persone rimaste intrappolate.