CATANIA – Il processo a carico di Antonino Pulvirenti e gli ex vertici del Calcio Catania proseguirà il 9 giugno prossimo. Oggi intanto il Gup Francesca Cercone ha sciolto la riserva sull’ammissione delle parti civili che avevano presentato istanza. Sono state ammesse Figc, Lega Serie B, Confconsumatori, Codacons, ConsItalia, Codici Sicilia e Codici Onlus e diversi tifosi abbonati assistiti dall’avvocato Isabella Altana e altri assistiti dall’avvocato Francesco Silluzio (legale dell’Associazione Prolegis). Il Gup ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile nel procedimento di Prolegis in veste di associazione. Ammessa anche la SKS 365, società austriaca che si occupa per lo Stato della raccolta delle scommesse sportive.
Nel corso dell’udienza preliminare il difensore di Antonino Pulvirenti, l’avvocato Giovanni Grasso ha sollevato alcune eccezioni riguardanti “alcune irritualità relative al deposito di atti durante le indagini preliminari”. Il pm Alessandro Sorrentino ha replicato punto per punto. Il Gup Francesca Cercone dopo aver ascoltato le parti si è riservata di decidere sulle eccezioni sollevate dal difensore e ha rinviato il processo.
Terminate le questioni preliminari, già alla prossima udienza il sostituto procuratore Sorrentino potrebbe discutere la requisitoria sulla richiesta di rinvio a giudizio a carico di Antonino Pulvirenti, ex presidente del Calcio Catania, Pablo Cosentino, ex ad rossoazzurro, Daniele Delli Carri, ex direttore sportivo della Società di Torre del Grifo, Fernando Arbotti, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Gianluca Impellizzeri. I reati contestati dalla Procura sono associazione a delinquere e frode sportiva. Per la Società è stata rilevata dal pm la “responsabilità amministrativa”.