Caltagirone, 5 fermi per armi |"Stavano pianificando un omicidio" - Live Sicilia

Caltagirone, 5 fermi per armi |”Stavano pianificando un omicidio”

L'operazione è scattata all'alba. I NOMI E LE FOTO 

I cinque fermati

CALTAGIRONE – La banda sgominata stamani dai carabinieri di Caltagirone avrebbe, stante all’accelerazione avuta nelle indagini condotte dagli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone, l’intento di commettere in tempi più o meno ristretti un omicidio, legato a rese di conti su fatti criminali avvenuti sul territorio di Caltagirone Grammichele e Floridia.
Nella notte, uomini del comando di Caltagirone e della compagnia di Siracusa, su disposizione del Procuratore della Repubblica di Caltagirone hanno posto in stato di fermo Joshua Montalbano, Gaetano Gullè, Andrea Moccia Armeli, Felice Nicolò, Carmelo Buonanotte, con l’accusa di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, furto aggravato e ricettazione

I giovani sottoposti a fermo hanno, secondo le indagini svolte dagli uomini dell’Arma, evidenziato una spiccata propensione a delinquere e una notevole pericolosità. Nel corso delle indagini, gli investigatori, riuscivano a carpire l’intenzione di rubare una moto che sarebbe poi stata utilizzata per commettere l’omicidio. Stanotte nel corso dei fermi, veniva rinvenuta una moto, rubata quale ora prima nella città di Grammichele e che presumibilmente sarebbe stata utilizzata per commettere l’omicidio.
La persona contro la quale sarebbe stato commeso il reato è ancora in fase di identificazione.

L’arma che sarebbe stata utilizzata secondo le intercettazioni, sarebbe stata un mitra, durante le perquisizioni, sarebbero state trovate parti di armi compatibili con quelle che i 5 fermati avrebbero detto fra loro di voler utilizzare. Il quadro è stato ritenuto sufficiente dagli investigatori e dal Procuratore della Repubblica di Caltagirone per avviare i fermi e scongiurare il presunto omicidio.
L’operazione così come evidenziato dal Capitano del Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone, Matteo Martellucci, si inserisce in un lavoro di controllo e salvaguardia del territorio conto i fenomeni di criminalità e di delitti contro il patrimonio e la persona. Lo sforzo profuso dagli Uomini dell’Arma, è tutto volto, ci spiega il Comandante, a garantire la sicurezza sul territorio e a bloccare attività criminose che rendono il territorio insicuro. I fermati sono tutti stati tradotti presso il carcere di Contrada Noce di Caltagirone ad esclusione del minore condotto a Catania in adeguata struttura detentiva.


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