CALTAGIRONE – Forse la mancanza di condivisione dei tempi dell’azione amministrativa ha spinto parte degli assessori della seconda giunta Bonanno a rassegnare le dimissioni. A lasciare la scorsa settimana l’avvocato Massimo Favara, venerdì sera tramite posta certificata è stata la volta di Francesco Alba. Stamani, a quanto si apprende da voci di corridoio, sarebbero arrivate sul tavolo del primo cittadino quelle dell’assessore Piazza. Ultima defezione che il sindaco ha preferito superare con l’azzeramento dell’intera Giunta municipale.
Anche se a giustificare le dimissioni in queste settimane erano stati avanzati motivi di tipo lavorativo, sembra che la rottura fra il primo cittadino di Caltagirone Nicola Bonanno e la sua giunta (o per lo meno parte di essa) sia maturata nelle ultime settimane. Sembrerebbe, infatti, che in più di un’occasione importanti decisioni per l’ente abbiano subito rallentamenti, definiti dagli stessi assessori uscenti, intollerabili. La querelle sulla piscina comunale, sui ritardi dei pagamenti degli stipendi, l’indefinita situazione della tesoreria oltre alla mancanza di un piano di azione delle priorità, così come caldeggiato in giunta a più riprese, sarebbero i fattori scatenanti di questa difficile situazione politica.
Dopo essere andato in minoranza nella scorsa seduta di consiglio comunale, il sindaco di Caltagirone molto probabilmente rimetterà in mano alla politica, il futuro della sua sindacatura. E’ presumibile che a giorni inizino le consultazioni con i vari attori politici del consiglio comunale per costruire una nuova squadra amministrativa.
“Riconosco – afferma il primo cittadino in una nota diffusa inviata agli organi di informazione– il proficuo lavoro svolto dall’intera compagine assessoriale uscente, che ha raggiunto importanti risultati e realizzato significativi progetti nonostante il periodo di grave crisi attraversato dall’Italia, con gravissimi riflessi sui Comuni, in particolare su quelli del Meridione.
Dopo la revoca delle deleghe – aggiunge Bonanno – ho subito avviato la fase delle consultazioni politiche per giungere alle nuove designazioni, considerato che alcune delle maggiori criticità sono state affrontate con esito positivo grazie agli sforzi profusi e al lavoro portato avanti con dedizione e spirito di servizio, ma che altre dovranno essere superate per corroborare il già avviato programma di rilancio della città. Invito le forze politiche, sociali, imprenditoriali, economiche e professionali che si identificano in questo progetto e che hanno a cuore le sorti di Caltagirone e del suo sviluppo, a dare il proprio contributo in questa direzione, nell’interesse superiore della comunità”. Il sindaco ha annunciato che, “in tempi brevissimi, sarà ufficializzata la composizione della nuova squadra”.
E si registra il commento dal segretario cittadino del Pd Paolo Crispino, che in una nota, scrive: “Auspichiamo che dagli incontri che il Sindaco avrà con i Consiglieri e le forze politiche che lo sostengono (o sostenevano!) Bonanno capisca che i problemi di Caltagirone non si risolvono cambiando qualche Assessore, ma che è ormai evidente che l’incapacità di questa Amministrazione deriva proprio da chi è stato chiamato a guidarla. Confidiamo – continua Crispino – che i Consiglieri comunali si rendano conto che la città non può più attendere che miracolosamente i problemi si risolvano da soli e convincano il Sindaco ad un passo indietro”.
