ROMA – Via libera definitivo dalla Camera, con 151 voti a favore, 111 contrari e 4 astenuti al dl fisco. Si prevedono fondi per il programma Rfi e per il servizio civile universale, il rifinanziamento di Ape sociale 2024 e 4 milioni in favore di Roma per il Giubileo.
Il dl al Senato si è arricchito di molte misure diventando di fatto un omnibus. Tra queste, il rinvio al 16 gennaio della seconda rata di acconto delle imposte dirette per le partite Iva sotto i 170mila euro con possibile rateizzazione e l’innalzamento della dote per i partiti derivante dal 2xmille che viene rivista al rialzo con un tetto che arriva a sfiorare i 30 milioni.
Tra le novità anche la riapertura fino al 12 dicembre dei termini per l’adesione dei soggetti Isa al concordato preventivo biennale scaduto il 31 ottobre. Il concordato consente per due anni di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, coerente con i parametri contenuti nelle banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati dal contribuente. Esclusi dalla remissione dei termini i soggetti con regime forfetario.