Dario Castagna, laureato in Management per le Imprese presso l’Università Cattolica di Milano, e la sorella Noemi, avvocato di professione, hanno avuto una visione lungimirante, fiduciosa e, possiamo dirlo, decisamente vincente.
Lo conosciamo come “il Palazzo della Feltrinelli”, ma è stato, e continua ad essere in molti archivi storici, testimone di epoche passate e di vibrante vitalità. Gemma architettonica intrisa di storia e bellezza, il Palazzo Galati dei De Spuches veste il neobarocco, con interni che seguono l’eleganza delle decorazioni liberty e decò, grazie alla sapiente maestria dell’architetto Giuseppe Venanzio di Marvuglia, noto per la sua opera iconica “La Palazzina Cinese”.
Nel 1911, il giardino di questo palazzo fu la dimora del cinema-teatro Lucarelli, che divenne un punto di riferimento per gli amanti del cinema palermitano. Poi, nel 1925, prese il nome di Excelsior Supercinema, animando la vita notturna con un Caffè con tabarin, immergendo i visitatori in un’atmosfera artistica e culturale tipicamente Parisien.
Tuttavia, nel 1988 l’Excelsior Supercinema chiuse i battenti e, dopo qualche altra tappa che ha visto anche il megastore della Feltrinelli nel 2009, da oggi, il Palazzo Galati ospiterà Camillo – Terrace and Restaurant, un progetto che siamo certi segnerà la storia imprenditoriale della città di Palermo, legandola a quella meneghina, grazie alla partnership vincente con Campari Milano, sottoscritta dai fratelli Castagna.
La struttura si sviluppa su due piani, con un ristorante e una terrazza panoramica che offrono una vista mozzafiato su Via Cavour e sui tetti di Palermo scorgendo, inevitabilmente e a pochi passi, il maestoso Teatro Massimo. Il locale, inoltre, dispone di una sala dedicata esclusivamente agli eventi privati, che lo rende il luogo ideale per celebrazioni e ricevimenti senza eguali.
Camillo ha un’anima versatile, accoglie ad ogni ora del giorno e sa bene come essere un nuovo punto di convivialità e bien vivre. Rigenerarsi con un light lunch dopo una passeggiata per le vie dello shopping, degustare un calice di vino dopo uno spettacolo al Teatro Massimo, concedersi una breve pausa da lavoro, assaporare una cena sfiziosa che mixa sapori locali e intercontinentali: sono tante le ragioni per cui sentirete dire spesso “Ci vediamo da Camillo”.
La rinascita di questo maestoso edificio simboleggia, di fatto, un nuovo splendente inizio, una testimonianza della passione e della determinazione di una nuova generazione di imprenditori, che scelgono di investire sulla propria terra, sul suo potenziale e sulla sua valorizzazione.
Non è ancora finita. Camillo aprirà molte altre porte ancora, varcando la soglia dell’inatteso, e l’autunno sarà la stagione perfetta per farlo. Nel frattempo… ci vediamo da Camillo!