Il primo posto di Imola ha ridisegnato la classifica e adesso il pilota catanese Francesco La Mazza si ritrova, alla vigilia dell’ultima gara, al terzo posto in graduatoria, nemmeno troppo lontano dalle prime due posizioni.
Una situazione che, col gioco degli scarti, promette di infiammare il weekend di Monza, tappa finale del campionato Endurance del GT, in programma fra il 25 e il 27 ottobre. La Mazza ha 57 punti in classifica, contro i 66,5 dell’equipaggio al secondo posto (Demarchi, Di Mare e Patrinicola su Ferrari) e i 70 di chi occupa la vetta della graduatoria (Caiola e Segù con la Lamborghini). Alle spalle del pilota etneo, con 48 punti, c’è l’equipaggio formato da Attianese, Risitano e Schofield su Ferrari.
Tutto in gioco, dunque, nella corsa in programma domenica 27 ottobre in cui La Mazza gareggerà con la Ferrari della EasyRace insieme a Vito Postiglione, pilota di grandissima qualità ed esperienza, ed Emma Segattini, giovanissima e velocissima. Saranno alla guida dell’auto numero 103 per le tre ore di gara con l’obiettivo di dare tutto in questa ultima e decisiva tappa.
La Mazza: “Classifica? Non è un’ossessione”
“La vittoria di Imola ci ha dato una grande carica – dice La Mazza – e siamo convinti di far bene anche a Monza. Non sarà facile, tutti gli equipaggi sono attrezzati e composti da piloti di altissimo livello, ma noi vogliamo giocarcela. La classifica? La guardo, ma non è un’ossessione. Certamente, mi piacerebbe chiudere l’anno sul podio della generale che incorona i migliori a livello nazionale. Per farlo c’è bisogno di concentrarsi sulla gara di Monza. E io guardo solo alle tre ore in pista”.
“Come nella gara di Imola, le Ferrari potranno contare sulla modifica del BoP (Balance of Performance), soprattutto per quanto riguarda le altezze, dunque saranno meno penalizzate rispetto alle prime due gare. L’affiatamento che si è creato col team, con gli ingegneri di pista e con chi lavora ai box è un ulteriore punto a favore. Sappiamo di essere supportati da grandi professionisti e questo ci spinge a dare ancora di più”, ha concluso La Mazza.