È stato un tentativo, sempre utile come ogni nuova opportunità che si presenta, ma probabilmente resterà unico. Francesco La Mazza a Pergusa ha partecipato alle gare del Campionato italiano Sport Prototipi. La tappa siciliana, sempre parte del circuito legato ad AciSport e al Gran Turismo nazionale, ha dato un responso: il GT, per il pilota siciliano, è un’altra cosa. L’esperienza con la Wolf GB08 Thunder ha portato due ritiri, ma anche due grandi partenze, oltre a tanti problemi con la vettura. Le due gare del pilota siciliano sono state identiche. In avvio, è venuta fuori l’esperienza: due partenze a razzo che fanno guadagnare nove posizioni in gara 1 e sette in gara 2, poi però si è visto il divario di abitudine nella guida delle “Formula” rispetto agli avversari ma sono arrivati pure i problemi con l’auto. La rottura del semiasse in gara 1 e della pompa del fremo in gara 2. Due inconvenienti che hanno portato al ritiro.
“È stato un esperimento – dice il pilota catanese – ma non credo che ne farò di altri. Il mio habitat è il GT e non i prototipi. È un dato di fatto, che va accettato. Le prestazioni sono state deludenti, ma ho avuto anche tanti problemi. Come sempre non ho mai mollato e sono riuscito ad interpretare al meglio le due partenze. Due lampi in mezzo a due gare difficili. Nella seconda poi, con il problema al freno, è arrivato un ritiro forzato perché la corsa non poteva essere portata avanti in sicurezza. Futuro? Ci concentriamo, insieme a Giuseppe Nicolosi, sulla prossima tappa dello Sprint GT di inizio giugno a Misano. Con la voglia di tornare a lottare nel mio habitat”.