CATANIA – Mentre l’amministrazione comunica di aver individuato un nuovo sito per ospitare i rom di via Divino Amore, per evitare che il campo venga ricostituito, ecco che spuntano nuove baracche. Sulle ceneri, ancora non del tutto spente, della baraccopoli di Zia Lisa alle spalle del cimitero, andata a fuoco la notte di venerdì, stanno spuntando nuove casupole. Le foto, scattate stamattina da un lettore, evidenziano come, nonostante i propositi del governo cittadino di evitare la realizzazione, nel sito bruciato, di un nuovo accampamento – “La situazione più urgente da risolvere era proprio quella riguardante la collocazione dei rom di via Divino Amore, da decidere tempestivamente per evitare la ricostruzione nello stesso sito e soprattutto per ragioni igienico sanitarie”, riporta il comunicato inviato da Palazzo degli Elefanti – la zona sia di nuovo “movimentata”.
“Non c’è neanche una pattuglia a controllare – afferma Saro Patanè, ex presidente della sesta municipalità (all’epoca era la nona) – quando bisognerebbe impedire qualsiasi attività in questo sito, da cui si sprigionano ancora fumi”. L’area appartiene, però, a privati, rendendo difficili gli interventi da parte dell’amministrazione. Come spiega il vicesindaco, Marco Consoli. “Abbiamo già avvertito la polizia municipale – afferma – e stiamo intervenendo. Abbiamo chiesto ai provati proprietari delle aree di poter entrare e, contestualmente, abbiamo notificato la diffida a mettere in sicurezza la zona”.
