PALERMO- Il Popolo delle libertà chiede ai Cinquestelle di aspettare ancora sei mesi prima di presentare la sfiducia al governo di Rosario Crocetta e il Movimento dice no. “No” ad un rinvio della mozione. “Non aspetteremo neanche un giorno in più – risponde il capogruppo grillino Giancarlo Cancelleri – e oggi depositiamo la sfiducia”. Nessuna intenzione, quindi, di aspettare e sentire cosa dirà il prossimo 25 ottobre Crocetta in aula. “Si può sempre cambiare idea – dice il capogruppo – ma adesso non possiamo andare oltre. Ascolteremo Crocetta, ma oggi è il giorno della sfiducia”.
Una “débacle istituzionale” quella di convocare la seduta dove sarà presente il governatore senza prima consultare i capigruppo, almeno su questo Cinquestelle e pidiellini sono d’accordo. Ma la richiesta di non presentare la sfiducia “in virtù della ragionevolezza” è, per Cancelleri, solo una dimostrazione del fatto che il Pdl “è il migliore alleato di questo governo”. La mozione di sfiducia, come annunciato, sarà firmata da tutto il Movimento 5 Stelle (14 deputati) e, così da arrivare alle 18 firme necessarie, dai quattro parlamentari della Lista Musumeci. A meno che loro non decidessero di raccogliere l’appello dei ‘colleghi’ dell’opposizione e di aspettare.
