La mozione di sfiducia respinta è stata un atto politico legittimo, legittimamente disinnescato. Un’opposizione può farsi avanti. Una maggioranza risponde, come è accaduto all’Ars.
Ma il senso delle cose ci spinge un po’ più in là. Aggiungendo un dettaglio: la seduta parlamentare di ieri si è risolta in una specie di ‘specchio delle mie brame’ in cui ognuno ha visto quello che voleva vedere, per corroborare la narrazione di parte, tralasciando i rispettivi problemi.
Il presidente della Regione ha colto il riflesso di una ‘maggioranza compatta’ che viene, tuttavia, da mesi complicati ed è attesa a prove di rilievo. L’opposizione si è beata di una immagine di unità, tutta da verificare. Cosa faranno – per dirne una – il Pd diviso in fazioni e M5s se Ismaele La Vardera, come anticipato da LiveSicilia.it, deciderà di correre, comunque, per Palazzo d’Orleans?
Morale della favola? Il prossimo futuro, da qui ai due anni restanti di legislatura, scioglierà i dubbi, in un modo o nell’altro. Nel frattempo, vissero tutti (almeno per un po’) votanti e contenti…
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